FANTASCIENZA. Trieste Science+Fiction Festival: Neorealismo del Futuro

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La fantascienza è il neorealismo del futuro. Scrivevano così, sessant’anni fa, alcuni critici dei «Cahiers du cinéma», in piena era atomica e agli esordi dell’avventura umana nello spazio. Affermazione che oggi, agli inizi del Terzo millennio, sembra più vera che mai. Perché nella fantascienza ci viviamo dentro. Perché tra algoritmi, epidemie, crisi climatica e altre catastrofi la realtà rispecchia gli scenari più dispotici della fiction. Un corto circuito che anche in questa nuova edizione del Trieste Science+Fiction Festival si continua a indagare, dentro e fuori lo schermo, esplorando nuove frontiere, immaginando nuovi mondi, viaggiando nel tempo e nello spazio.

Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato all’esplorazione della fantascienza e del futuro, festeggia, infatti, i suoi primi 20 anni. La manifestazione triestina si è aperta il 29 ottobre e sarà aperta fino al 3 novembre.

Per la prima volta online sarà on line; un formato sperimentale con una selezione di film, corti e documentari distribuita per la prima volta online, tra anteprime mondiali e nazionali dedicate al meglio della fantascienza e del genere fantastico.

Il festival triestino vuole sollecitare un autentico binge-watching agli appassionati di fantascienza con proposte inedite provenienti da Australia, Gran Bretagna, Irlanda, Russia, Italia, Argentina, Francia, Norvegia, Ungheria, Austria, Lussemburgo, Belgio, Lituania, Spagna e naturalmente USA.

Al suo debutto sul web il Festival propone una selezione del meglio della fantascienza del 2020 con anteprime e prime visioni in esclusiva: lungometraggi, documentari scientifici, una serie televisiva completa e 4 programmi di corti (il meglio dall’Italia, dall’Europa e dal mondo intero).

Tra i film in programma l’attesissimo Relic di Natalie Erika James, uno degli horror più acclamati dell’anno, che rinnova con originalità il filone delle case infestate, dalla terra di Babadook e Picnic a Hanging Rock; Immortal di Fernando Spiner, film fantascientifico argentino che vi catapulterà in un’altra dimensione; Alone di Johnny Martin, in cui lo scoppio di una terribile pandemia getta il mondo nel caos e ostaggio degli infetti; Dune Drifter di Marc Price, un film sci-fi a bassissimo budget che diventerà ben presto un autentico cult e dichiarato omaggio all’universo di Star Trek e alle escursioni nella fantascienza di Roger Corman; Benny loves you di Karl Holt, ispirato ai classici dell’horror comedy e con protagonista un pupazzo assassino in preda alla follia omicida, e il film sci-fi eco-futurista 2067 di Seth Larney, distribuito da Koch Media e con Kodi Smit-McPhee (il popolare Nightcrawler della saga degli X-Men) che interpreta un giovane astronauta del tempo, mandato nel futuro per impedire una catastrofe ambientale.

Maddalena Ingrao