ETIOPIA. Addis Abeba contro l’UE per il supergrano Teff

1294

Il governo etiope sta adottando misure diplomatiche e legali per riavere la proprietà intellettuale del Teff, un tipo di grano antichissimo.

Il Teff è un grano che risale a tempi immemorabili nella cucina etiope. La sua farina è utilizzata per produrre l’injera, una pane spugnoso utilizzata come base per servire verdure e carne. Scienziati europei e statunitensi negli anni Novanta del Novecento conclusero che il Teff è un super-grano. Dal 2000, la farina di Teff e i suoi prodotti alimentari, secondo l’Istituto europeo dei brevetti, appartengono ad un olandese di nome Jans Roosjen, direttore di Health and Performance Food International. Secondo Nexo Jornal, l’impresa detiene diritti esclusivi di proprietà intellettuale sulla vendita di Teff e dei suoi prodotti alimentari derivati in Germania e in altri paesi europei.

L’Ethiopian Intellectual Property Office, riporta Telesur, ufficio governativo incaricato di gestire le questioni relative alla proprietà intellettuale, sta affrontando la questione della proprietà intellettuale con mano pesante. Nello scorso mese di maggio, il governo di Addis Abeba ha annunciato una serie di azioni legali e diplomatiche per riconquistare il controllo del grano e dei suoi sottoprodotti alimentari legati alla gastronomia etiope. Ora, il procuratore generale etiope farà causa contro l’azienda olandese presso la Corte Internazionale di Arbitrato.

La società di ricerca norvegese, Fridtjof Nansens Institute, ha riferito nel 2012 che «a causa di diverse circostanze, l’Etiopia ha avuto meno possibilità che mai di generare e condividere i benefici derivanti dall’uso delle risorse genetiche del teff» a causa della società olandese, che nel frattempo è fallita. Ora l’Etiopia intende riappropriarsi del suo patrimonio culturale, economico ed agricolo. 

La Coalizione contro la biopirateria ha criticato gli ex direttori della Health and Performance Food International, dicendo che hanno cercato di “monopolizzare” ceppi di teff, che sono stati sviluppati nel corso di un periodo di “millenni” da agricoltori e orticoltori etiopi.

Lucia Giannini