Esempio di sviluppo interno cinese

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Sian, è il capoluogo della provincia dello Shaanxi, città millenaria che oggi sta conoscendo uno sviluppo incredibile, programmato da Pechino per bilanciare l’economia del Paese dopo trent’anni di sviluppo sfrenato sulla costa.

 

Un nuovo aeroporto del valore di 1,4 miliardi di dollari, una linea ferroviaria ad alta velocità di 5,2 miliardi di dollari, investimenti della Samsung per oltre 7 miliardi di dollari, sono i segni di questi bilanciamento verso l’interno. Sviluppare l’interno, significherebbe per Pechino, infatti, alzare i redditi e raggiungere un equilibrio sociale che giustificherebbe la mano di ferro sotto il guanto di velluto dello sviluppo economico. Sian è un esempio tra i tanti ma assai significativo. Nel piano quinquennale 2005-1010, il reddito medio dei cittadini è quasi duplicato (22.244 yuan, 3.350 dollari); nel 2015 si prevede che duplichi ancora.

Il programma di sviluppo interno cinese “Verso l’Ovest” è nella sua seconda decade, ha già prodotto 325 miliardi di dollari in investimenti e costituisce l’esempio di sicurezza negli investimenti, anche stranieri, vista la sua lunga durata.

Accanto alle ragioni politiche, stanno poi evidenti necessità economiche: la costa ormai è stasta spremuta e i livelli salariali sono tali da non garantire più ritmi di crescita a bassi costi come quelli visti in questi anni, sviluppare le zone interne, in cui il costo della mano d’opera è più basso, consente di poter registrare tassi di sviluppo alti con costo della manodopera basso, ancora per altri dieci anni almeno.