Erdogan invoca unità tra le nazioni islamiche

226

di Tommaso dal Passo TURCHIA – Ankara 03/10/2016. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha esortato le nazioni islamiche a unirsi e ad essere solidali tra di loro.

Secondo quanto compare in un’intervista rilasciata al canale televisivo saudita, Rotana, ripresa Anadolu, Erdogan ha detto: «Turchia e Arabia Saudita sono prese di mira. Vediamo insidie e piani di ogni genere architettati contro il mondo islamico». Almeno 600mila persone sono state uccise in Siria, ha detto il presidente, e il mondo islamico dovrebbe cooperare ancora più strettamente prima che sia troppo tardi.

Turchia e Stati Uniti hanno lanciato un’operazione nel nord della Siria alla fine di agosto per eliminare Daesh; Ankara non ha mire espansionistiche sulla Siria, ha detto Erdogan, ricordando che il suo paese ospita attualmente circa 3 milioni di rifugiati, con un costo di 12,5 miliardi di dollari, per «dovere e sentimento islamico». Ha poi detto che l’Occidente elude la responsabilità di ospitare i rifugiati e i paesi stanno chiudendo i loro confini.

Per quanto riguarda la situazione in Iraq, ha detto che Mosul appartiene agli iracheni che vi abitano: «Dopo che Mosul verrà liberata da Daesh, solo gli arabi sunniti, turcomanni e curdi sunniti devono restarvi».