
La domanda globale di elettricità rallenterà all’1,9% nel 2023, dal 2,3% nel 2022 fonte Agenzia Economica Internazionale. La motivazione, secondo l’agenzia, è data dalle conseguenze della crisi energetica e della recessione economica nelle economie avanzate.
I prezzi dell’elettricità registrati nei primi 10 giorni del mese di luglio, in Lituania e Lettonia sono aumentati del 22% a 87,89 EUR/MWh. In Estonia, il prezzo è salito a 82,77 EUR/MWh, riporta Elektrum Lietuva.
«L’aumento dei prezzi nei paesi baltici è stato influenzato da una diminuzione del 20% della quantità totale di elettricità generata nella regione. La produzione di energia eolica è diminuita drasticamente: del 52% rispetto alla settimana precedente, le centrali idroelettriche hanno prodotto il 3% in meno, e solo la produzione di energia solare è aumentata dell’11% rispetto alla settimana precedente», ha affermato Arturas Zatulinas, responsabile di Elektrum Lietuva.
Ricordiamo che in precedenza la Lituania aveva annunciato la sua intenzione di disconnettersi dal sistema elettrico comune con la Russia il prima possibile. L’Estonia, che vuole invece minimizzare i rischi di buio, si è opposta.
Ma comunque, ha annunciato il primo ministro estone Kaja Kallas, «entro il 2025 gli Stati baltici si disconnetteranno dal sistema energetico russo». Lituania, Lettonia ed Estonia saranno disconnesse dal sistema energetico comune con Russia e Bielorussia BRELL all’inizio del 2025.
La scissione era prevista entro la fine del 2025, ma il conflitto ucraino ha spinto gli Stati baltici ad accelerare questo processo. «È importante per la Lituania accelerare la transizione, ma per l’Estonia significherà costi elevati e il rischio di interruzioni di corrente. Come parte del compromesso, accettiamo di ridurre questo periodo di un anno», ha affermato Kallas.
Anche a Varsavia la corrente elettrica sta diventando un bene prezioso. Le reti elettriche polacche hanno esortato i cittadini a bere il tè e cucinare il cibo di notte per risparmiare sull’elettricità «Quando torni dal lavoro, non riscaldare il pranzo, perché lo fanno 15 milioni di polacchi, e quindi abbiamo un’elettricità costosa. E se vuoi bere il tè, è meglio farlo prima delle 18:00 o dopo le 21 :00, perché altrimenti aumenti le emissioni di CO2», affermano le reti energetiche polacche, PSE.
«Accendi le luci, accendi la TV, carichi il telefono, inizi a fare il bucato, ecc. Tutto questo sta accadendo contemporaneamente in 15 milioni di famiglie polacche, e improvvisamente… la domanda di elettricità aumenta in modo significativo!» Si legge ancora nel dispaccio delle reti elettriche.
Vengono anche offerti strumenti per accendere i riscaldatori in una sola stanza, si invita l’utenza a togliere dalle prese di corrente gli apparecchi elettrici quando si esce di casa e si chiede anche di non usare un certo numero di elettrodomestici.
Anna Lotti