Sinistra italiana alla ricerca del Santo Graal

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ITALIA – Roma. Difficile districarsi capire chi è alleato con chi, impossibile ad oggi sapere se votando uno del 234 simboli esposti al Viminale in realtà non si stia votando per una qualche coalizione. Al momento è tutto molto fumoso. Anche per la sinistra italiana è difficile capire dove sta la “vera conoscenza”. Colui che possiede il “Graal” è ancora da trovare.

Per esempio Vendola, l’astro nascente, si fa per dire, Governatore della Puglia, ha esortato tutti gli uomini di sinistra a non litigare. Intendendo con questo richiamare all’ordine Ingroia e Bersani, rispettivamente leader di Rivoluzione Civile e Partito Democratico. Ma l’appello è caduto nel vuoto.
Nel frattempo il numero uno di Sel ha detto di essere pronto a un «compromesso importante» con Monti se questo fa autocritica su alcune delle sue controriforme. Con il Pd, abbastanza silente, vi è schierato il Centro democratico di Massimo Donadi e Bruno Tabacci.
Mentre il Partito di Rifondazione Comunista si è schierato con Antonio Ingroia e guarda da lontano il Pd disapprovando la sua vicinanza a Monti.

Sostanzialmente la sinistra si è divisa in estrema sinistra: IDV, Pdci, PRC, Verdi, Movimento Arancione e Rivoluzione Civile; e la sinistra del Pd, di Pierluigi Bersani, unita almeno per la tornata elettorale, in parlamento si vedrà, con Sel di Nichi Vendola. Molti i trasfughi del centrosinistra che stanno chiedendo ospitalità nelle liste di Monti.