Stella Brillante d’Egitto

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USA – Washington 02/08/2013. Gli Stati Uniti sono sempre intenzionati a tenere una grande esercitazione militare in Egitto a metà settembre, assieme alle forze armate egiziane: si tratterà dell’edizione 2013 della  Bright Star.

Lo ha annunciato il Segretario alla Difesa Chuck Hagel, a fine luglio: la conferma avviene nonostante l’esercito egiziano abbia rovesciato il presidente Morsi e nonostante il clima di violenza che ne è seguito. Hagel ha detto di essere regolarmente in contatto con il capo dell’esercito egiziano, generale Abdel Fattah al-Sissi, da quando l’esercito ha defenestrato il presidente Mohamed Morsi, il 3 luglio. Gli Stati Uniti hanno deciso di non definire la rimozione di Morsi un “colpo di stato”, cosa che avrebbe automaticamente tagliato gli aiuti militari al paese e avrebbe potuto alienare le simpatie dei militari egiziani, che beneficiano di un aiuto annuale di 1,3 miliardi di dollari. Nonostante questo i legami degli Stati Uniti con le forze armate egiziane non sono così rosei come si vuole far credere: un segno di tensione è stata la decisione del presidente Obama di bloccare la consegna di quattro F-16 all’aviazione egiziana. Le esercitazioni congiunte, risalente al 1981e iniziate dopo la pace di Camp David tra Egitto e Israele, sono considerate una pietra angolare delle relazioni militari Usa-Egitto. L’appuntamento biennale fu annullato nel 2011 a causa della rivolta politica in Egitto. Ad oggi si sa che l’esercitazione dovrebbe essere un po’ “più piccola” di quanto non sia stata nel 2009.