L’Egitto riparte dalle PMI

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EGITTO – Il Cairo. 30/10/13. Il Ministro dell’Industria e del Commercio dell’Egitto Mounir Fakhry Abdel Nour, ha detto in una intervista televisiva che il prerequisito per il ritorno alla normalità è il ritorno della sicurezza e della stabilità. 

 Senza la sicurezza e la stabilità ha detto, Abdel Nour, gli investitori non torneranno in Egitto. E senza investitori non si può far ripartire la produzione industriale. 

L’Egitto vuole, ha detto il ministro, in modo ambizioso diventare uno dei paesi industrializzati che hanno la migliore tecnologia. Abdel Nour ha continuato spiegando che il sostegno alle piccole e medie imprese è tra le priorità del ministero, sottolineando che l’industria egiziana si trova ad affrontare i problemi fondamentali, tra cui il problema e il problema della sicurezza energetica, oltre alle richieste di parte dei lavoratori. 

Abdel Nour ha riferito che il ministero sta cercando di sviluppare impianti in aree industriali “speciali”, quindi interessanti per gli investitori, tre i 3 miliardi di sterline (435 milioni dollari) per sviluppare le strutture di terreno industriale, aggiungendo che esso deve essere caratterizzato dalle decisioni del governo sulla ripartizione delle terre a investitori in maniera trasparente per affrontare qualsiasi domanda da parte degli investitori.

Il ministro egiziano ha sottolineato che c’è stato un accordo con il sistema bancario da parte della banca centrale, per risolvere il problema delle fabbriche non performanti ed in fase di stallo probabilemnte anche per i mesi prossimi. Attraverso lo sviluppo di nuovi modi per salvare queste fabbriche come l’ingresso di nuovi soci, in modo che le imprese possano aumentare il capitale, si vuole far ripartire la produzione. Egli ha sottolineato che il suo ministero sta cercando l’attenzione di industrie interessate all’export sottolineando al tempo stesso che è da parte sua agirà con fermezza per eliminare il mercato nero nel prossimo periodo.