Egitto. Morsi d’opposizione

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L’opposizione egiziana si scontra con i sostenitori del governo uscito dale recenti elezioni.

La tranquillità succeduta alla vittoria di Morsi alle elezioni aveva fatto tirare un sospiro di sollievo alle cancellerie europee. Ma gli scontri avvenuti in piazza Tahrir hanno infranto questo sogno.

Gruppi di giovani appartenenti alle opposte fazioni hanno incendiato le vie del Cairo ingaggiando vere battaglie urbane con la polizia e tra di loro. Interessate anche le città di Ismailiya e Alessadria. Le stime della polizia parlano di modesta partecipazione al massimo duemila persone in tutto, che però hanno dato da fare alle forze dell’ordine per riportare la calma. Gli oppositori della Fratellanza musulmana temono, infatti, che l’attuale governo voglia trasformare il Paese in uno Stato islamico. Interessante il panorama massmediatico egiziano a riguardo che può essere sintetizzato col titolo d’apertura del quotidiano Al Masry Al Youm: «Primo test per Morsi» primo presidente che non proviene dai ranghi dell’esercito.