Gaza è emergenza sangue

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EGITTO – Il Cairo. 10/07/14. Aperto solo per oggi il Crossing point di Rafah per accogliere i feriti da Gaza. L’ambasciatore egiziano in Palestina, Wael Nasr Eddine Attia, ha detto che sono stati ampliati i numeri di posti letto in ospedale Arish per ricevere casi di emergenza provenienti dalla Striscia di Gaza e per fornire il trattamento necessario. Ma manca il sangue per le trasfusioni.

Il diplomatico ha anche sottolineando allo stesso tempo che i contatti egiziani alla ricerca di donatori di sangue per i feriti. A riportare la notizia la testata egiziana egynews.net. Stamattina l’ambasciatore ha fatto le sue dichiarazioni in risposta alla prontezza degli ospedali egiziani a ricevere un gran numero di vittime causate dall’aggressione israeliana sulla Striscia di Gaza. Dopo l’attacco l’Egitto ha aperto il valico di Rafah eccezionalmente e solo per oggi per ricevere i feriti. Ha spiegato che ci sono molti medici volontari che stanno lavorando da molte ore, al di fuori degli orari normali, in modo da poter curare i feriti il più presto possibile, e che i casi più difficili dall’ospedale El-Arish saranno trasferiti ad altri ospedali in Egitto.
L’ambasciatore ha chiesto agli egiziani di donare quanto più sangue possibile. E circa l’esistenza di un accordo con Israele per reinstallare la tregua del passato, l’ambasciatore ha espresso la speranza che è in qualche modo si possano raggiungere intese che possono mettere fine alla escalation corrente. Per quanto riguarda la presenza di contatti dell’Egitto con le fazioni palestinesi nella Striscia di Gaza, secondo Wael Nasreddin ve ne sono con la leadership palestinese, così come con tutti i partiti palestinesi e le organizzazioni regionali.