L’edilizia iraniana cambia volto

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IRAN – Teheran 11/04/2016. Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha criticato un progetto di edilizia abitativa lanciato durante il mandato dell’ex presidente Mahmoud Ahmadinejad.

Parlando del sistema abitativo “Mehr” proposto e lanciato durante il mandato di Ahmadinejad, Rouhani ne ha criticato l’assenza dei principi fondamentali di pianificazione urbana, riporta l’Irna. «Fornire alloggi alle persone nelle aree urbane o alla periferia è diverso dal “Mehr ” che si trovano nel deserto», riporta l’Irna precisando che le parole di Rouhani sono state pronunciate in una riunione con i membri del consiglio della Fondazione Edilizia della rivoluzione islamica.
Rouhani ha detto che il suo governo sta progettando di aprire conti di deposito per i giovani presso la Banca Maskan che darà la possibilità dei giovani di ricevere i mutui per l’acquisto di case. Lo schema di alloggiamento “Mehr” prevedeva la costruzione di 50mila unità all’anno per persone a basso reddito. Nel novembre 2013, il ministro dei Trasporti iraniano Abbas Akhoundi ha detto che più di 10 miliardi di rial (circa 300 milioni di dollari) erano stati stanziati per completare le unità residenziali del progetto Mehr. Secondo il piano “Mehr”, alle immobiliari erano offerti appezzamenti di terreno liberi in cambio della costruzione di unità abitative, a buon mercato per i primi acquirenti, che ricevevano mutui da 99 anni per l’acquisto del terreno. Il tasso di inflazione in Iran nel 2005, quando Mahmoud Ahmadinejad assunse la carica era di circa 10,4 per cento, a metà del 2013, quando Ahmadinejd ha passato il testimone a Rouhani, era al 37.5 cento.