ECONOMIA.Recessione globale alle porte per coronavirus

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Il coronavirus si è diffuso ulteriormente nel fine settimana, colpendo i mercati e portando l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ad alzare a “altissimo livello” il rischio di impatto. Le speranze che l’epidemia iniziata in Cina alla fine dello scorso anno si concluda nel giro di mesi e che l’attività economica torni rapidamente alla normalità sono state infrante.

Le azioni mondiali hanno avuto la loro più grande caduta settimanale dalla crisi finanziaria del 2008, portando il danno globale a 5.000 miliardi di dollari con l’interruzione delle catene di fornitura, il rinvio dei piani di viaggio e l’annullamento dei grandi eventi. L’Oms ha dichiarato di aver innalzato la sua valutazione del rischio globale da “molto alto” a “altissimo”, per mettere le autorità nazionali in piena allerta, riporta Reuters.

Rendendo potenzialmente ancora più difficile l’eliminazione del virus, un numero crescente di pazienti con coronavirus dimessi in Cina e altrove, sono di nuovo positivi ai test, a volte settimane dopo che gli è stato permesso di lasciare l’ospedale.

Oltre a fare scorta di forniture mediche, alcuni governi hanno ordinato la chiusura delle scuole e annullato grandi assembramenti per cercare di fermare la malattia. L’epidemia sembra essersi attenuata in Cina. Ma il virus si sta diffondendo altrove e circa tre quarti delle nuove infezioni si registrano furi del territorio cinese. La borsa di New York ha detto di avere un piano di emergenza in caso di crisi epidemica di chiusura della sede. 

Il rivenditore online Amazon si è unito ad altre aziende del settore nell’implementazione delle restrizioni di viaggio per i suoi dipendenti, per cercare di assorbire il colpo di un probabile rallentamento dovuto all’epidemia. 

Il Giappone ospiterà le Olimpiadi del 2020 a luglio, ma Oms e autorità nipponiche starebbero discutendo se andare avanti o meno. Gli organizzatori decideranno la prossima settimana sulla staffetta della fiaccola cerimoniale, che arriverà il 20 marzo per un viaggio di 121 giorni. Abe Shinzo ha annunciato il 29 febbraio che si andrà avanti lo stesso. 

I casi confermati in Giappone infatti hanno superato i 200, con quattro morti, escludendo più di 700 casi su una nave da crociera in quarantena, la Diamond Princess.

In apparenza, quindi, le reazioni del mercato sono terribili: le azioni globali hanno avuto la loro settimana peggiore dal 2008, quando i trader hanno scaricato tutto ciò che puzzava di rischioso. Questo perché le conseguenze del virus sono ancora sconosciute. Le catene di approvvigionamento sono state interrotte e gli incontri pubblici sono stati cancellati, il che può filtrare fino alla spesa e agli investimenti, riporta Quartz.

C’è caos nei mercati, ma lo shock non è paragonabile alla crisi finanziaria del 2008. All’epoca, il panico nel sistema creditizio ha interrotto i prestiti, facendo sì che gli ingranaggi dell’economia globale smettessero di girare. Gli ultimi giorni sono stati diversi. 

L’epidemia di coronavirus non dovrebbe innescare una recessione nella maggior parte dei paesi sviluppati ma, secondo gli economisti, questi sono tutt’altro che invincibili. L’economia italiana e quella tedesca crescevano a malapena prima che il virus si diffondesse. La Cina era già stata colpita dalla guerra commerciale. Un crollo è possibile negli Stati Uniti, ma non è ancora probabile.

Molto dipende dalla capacità delle autorità di contenere il virus e dalla capacità di resistenza dell’economia mondiale con l’intensificarsi della crisi. Questo non significa che sia il momento di farsi prendere dal panico. Ma dimostra che c’è poco margine di errore, ed è per questo che i commercianti premono il pulsante “vendi”. 

Lucia Giannini