BELGIO – Bruxelles. L’Ecofin dello scorso 5 dicembre ha discusso delle proposte di creazione di un sistema di supervisione bancaria, come parte del progetto volto a stabilire un’Unione bancaria europea.
In tal senso, sarà necessario un ulteriore incontro prima dell’apertura del Consiglio europeo di dicembre, per raggiungere un accordo capace di dare inizio ai negoziati interistituzionali con in Parlamento europeo e arrivare all’approvazione di un testo entro la fine del 2012. Allo stato attuale, la proposta contempla la creazione di un meccanismo di supervisione unico del credito da affidare alla Bce, emendando pertanto le procedure di voto in seno all’Autorità bancaria europea.
Inoltre, degno di nota è stato l’accordo raggiunto con il Parlamento sugli emendamenti alla regolamentazione delle agenzie di rating. Le nuove regole saranno destinate a ridurre l’eccesso di fiducia conferita alle agenzie, incrementando la trasparenza e mitigando i conflitti di interesse presenti nel settore.
Parte delle modifiche concernono i tassi dei debiti sovrani, con nuove regole che aumenteranno la responsabilità, rendendo possibile additare un’agenzia di rating come responsabile in caso di dolo o negligenza che causino danni all’investitore. Le agenzie dovranno per di più indicare il calendario nel quale intendono emettere rating sugli Stati membri; pubblicando le loro valutazioni solamente dopo la chiusura delle borse e almeno un’ora prima dell’apertura delle trading venues nell’Unione.
Per incrementare chiarezza e trasparenza, le agenzie di rating saranno tenute ad informare gli investitori e gli Stati membri sui fatti e le assunzioni sui quali ogni rating è basato – informazioni sino ad oggi ad appannaggio degli addetti ai lavori – garantendo una migliore comprensione dei rating assegnati agli Stati membri. In questa ottica, tutti i rating disponibili avranno l’obbligo di pubblicazione su una Piattaforma europea di rating, in grado di contenere tutti i dati emessi dalle agenzie registrate ed autorizzate ad operare nell’Unione. Un’innovazione che permetterà una diretta comparazione di tutti i rating emessi su ogni singolo strumento finanziario, aumentandone la visibilità e dando la possibilità al singolo investitore di costruire un proprio credit risk assessment, con sostanziale incremento e diversificazione dell’offerta.
I conflitti di interesse invece, saranno contrastati con l’applicazione di una turnazione obbligatoria, dove coloro che emettono strumenti finanziari dovranno cambiare agenzia di rating di riferimento almeno ogni quattro anni. Limitazioni saranno impartite anche alle possibilità di manovra degli azionisti. Agli investitori sarà infatti proibito possedere grandi nuclei azionari in più agenzie di rating contestualmente, a meno che queste non siano espressione di uno stesso gruppo, con sostanziali effetti in termini di incremento dell’indipendenza delle agenzie stesse.
Il testo comune della riforma è stato approvato congiuntamente dal Consiglio e dal Parlamento europeo lo scorso 27 novembre. Sarà ora necessario sottoporlo alle procedure di approvazione e adozione delle due istituzioni, in calendario per il primo trimestre del 2013.