Dumping, nuova riforma in Brasile

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Sulla Gazzetta Ufficiale brasiliana del 25/08/2012, a pagina 2 del libro B – si trovano tutti i contenuti della nuova riforma in materia di anti-dumping.

 

Da ora in poi i giudici avranno 120 giorni, dall’inizio delle indagini, per esprimersi in materia. Si tratta di un cambiamento importante e di una revisione globale della legislazione brasiliana in materia anti-dumping, legge che verrà promulgata il prossimo mese. Con le nuove norme, il governo sarà obbligato a rilasciare un permesso preliminare sui prodotti importati. Sulla base di questo, sarà possibile applicare o meno il dazio anti-dumping provvisorio in soli quattro mesi.

Per dumping si intende la vendita del prodotto importato sottocosto nel paese esportatore. Se dimostrato di pratica commerciale sleale, il governo può esigere una soprattassa, che si chiama anti-dumping. Per evitare di danneggiare l’industria mentre l’inchiesta è in corso, è anche possibile applicare un dazio antidumping provvisorio.

Attualmente, il Brasile utilizza solo il dazio ant-idumping provvisorio, perché non esiste un termine previsto per la determinazione preliminare, che genersalmente richiede 9 mesi. Autorità preferisce, quindi, attendere l’esito del procedimento giudiziario definitivo per imporre il dazio anti-dumping. L’industria si lamenta che il ritardo può causare danni irreversibili anche perché in media ci vogliono circa15 mesi per chiudere un procedimento in materia.

Contenuti della Riforma

Dopo una consultazione pubblica di tutte le parti interessate, il Ministero dello Sviluppo ha presentato un decreto per regolare le variazioni di normativa antidumping, al fine di dare maggiore trasparenza al processo e ridurre il tempo totale di 10 mesi.

Oggi la legge fissa un termine di 12 mesi, che può essere prorogato per altri sei. Il presidente Dilma Rousseff, vorrebbe ridurre il tempo totale a 10 mesi, ma il processo richiede ancora in media 15 mesi. «Questa legge contribuirà a ridurre i ritardi», ha detto Tatiana Prazeres, Segretario del Commercio Estero.

Oltre a ridurre il tempo, il decreto precisa, ex novo, tutta la procedura anti-dumping, che è piuttosto complessa. L’ordinanza attuale ha 73 articoli. Nella nuova normativa, questo numero sale a 197. «In 17 anni di attività, questo è il più grande cambiamento nel sistema brasiliano di difesa commerciale», ha detto Felipe Hees, direttore del Dipartimento di Difesa Commerciale (Decom).