A Dubai l’Expo 2020?

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EMIRATI ARABI UNITI – Dubai 01/10/2013. La maggior parte degli investitori di tutto il mondo si starebbero affollando a Dubai e Abu Dhabi.

Secondo il Reputation Institute che ha esaminato i 18mila paesi partecipanti, Dubai è in cima alla lista degli investimenti, posizione che rende la città degli Eau  capace di ospitare Expo 2020. Al secondo posto è arrivata Abu Dhabi; le due città degli Emirati Arabi Uniti hanno battuto Zurigo, Ginevra e New York. Le città più popolari da visitare sono Venezia e Parigi, Sydney e Vancouver sono le città ideali per vivere e lavorare mentre Tokyo e Monaco di Baviera sono le città preferite per lo shopping. La classifica è parte della City report 2012 di RepTrak che guardava città più rinomate al mondo. Nella classifica generale, Dubai è arrivata al 47° posto, mentre Abu Dhabi al 61°. La palma è andata a Vancouver. Il Reputation Institute ha anche pubblicato recentemente il RepTrak Country Report 2013, che ha misurato la reputazione dei paesi. Come nel caso delle città, i paesi con una buona reputazione possono accogliere più turisti e attirare le esportazioni e gli investimenti diretti esteri. Oltre allo studio sulla reputazione, secondo un sondaggio sviluppato da Alliance Business Centres, la diversità culturale ha messo Dubai al primo posto per ospitare Expo 2020; vista la capacità della città di essere un hub  per il business globale con più di 650 centri commerciali e con la presenza di 15mila aziende da tutto il mondo. L’indagine si è svolta in 28 paesi tra Europa, America, Asia e Australia. Il sondaggio ha mostrato che il 57 per cento dei partecipanti ha votato a favore di Dubai, mentre il 18 per cento ha votato per Yekaterinburg in Russia come miglior candidato per ospitare Expo 2020. San Paolo in Brasile ha ottenuto il 14 per cento dei voti e Izmir in Turchia l’11 per cento. Circa il 35 per cento ha detto l’apertura di Dubai e la sua diversità culturale sono le ragioni principali per farle ospitare l’Expo. Ultima chicca che testimonia l’avanguardia anche tecnologica con cui si vuole presentare la città del Golfo è il lancio da parte del Dubai eGovernment di una nuova applicazione per smartphone, mPay, che permette ai residenti di pagare la maggior parte della loro bollette e multe con un click, come ha annunciato Hamad Bin Humaidan, direttore generale del Dubai eGovernment il primo ottobre. La promozione di questa app è in linea con un’iniziativa di Mohammad Bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai, di trasferire molte attività nel settore “mobile”. L’app è disponibile gratuitamente su Apple, così come su Google Play. Il governo sta operando per integrare i servizi aggiuntivi delle app con i portali di diversi ministeri. mPay sarà aggiornata automaticamente con tutte le informazioni sul traffico e altre info relative alla circolazione nel paese.