Le inglesi IS incitano alla guerra via social

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GRAN BRETAGNA – Londra. 19/01/15. Il giornale Observer ha pubblicato ieri un rapporto sulle risultanze del Centro Internazionale per lo Studio della radicalizzazione (ICSR). Che ha monitorato i messaggi dei social media, l’ICSR sostiene che circa 30 donne inglesi nel nord della Siria non sono gli stereotipi passivi dei jihadisti stranieri di sesso femminile, ma sono attive e incoraggiano altri nel Regno Unito a compiere attacchi terroristici.

Melanie Smith, ricercatore presso l’ICSR ha detto al The Observer, «le donne britanniche tendono ad incitare [attacchi], dicono alle persone che non possono lasciare il Paese ma vogliono contribuire allo Stato Islamico: “Perché non efate qualcosa dove abitate?” Questo è un comune messaggio: se non potete lasciare la vostra famiglia alle spalle o permettervi di trasferirsi in Siria fate qualcosa a casa vostra». Una di queste donne ha scritto su Twitter, «Possa Allah aiutarli a uccidere quanti più kafirs possono #parisshooting». Altri report suggeriscono che alcune donne inglesi stanno cercando di fuggire nello Stato islamico. Tarina Shakeel da Burton-on-Trent è riuscita a fuggire prendendo un taxi da Raqqa, attualmente in stato di arresto in Turchia. Ha detto che voleva una vita migliore e di essere una ‘Schiava di Allah.’ Ha incontrato il padre in un centro di detenzione, insieme a sospetti jihadisti provenienti da 19 paesi. Al padre ha detto: «Sono stata ingannata dalle promesse. Sono stato così stupido e voglio fare in modo che nessun altra cada nella loro trappola. Hanno mentito a me e quando sono arrivata ho visto quanto male ci fosse». Le autorità turche dicono che sarà espulsa e le sarà vietato di entrare nel paese per 5 anni. Lei dovrà affrontare l’interrogatorio da parte della polizia britannica anti-terrorismo al suo ritorno nel Regno Unito. Nel frattempo Is ha postato a partre dalla fine di dicembre 2014 la prime donne guerriero che hanno principalmente tre compiti: “trappole per il miele” ovvero circuire uomini per avere informazioni; occuparsi di intelligente e logistica e infine “donne bomba”.