Peacekeeping russo nel Donbass?

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UCRAINA – Kiev. 12/05/14. A poche ore dalla vittoria dei separatisti nella neo repubblica del Donbass, non riconosciuta da Ue e USA, “rispettata da Mosca”,
l’autoproclamatosi comandante delle forze armate della Repubblica Popolare di Donetsk, Igor Strelkova, ha emesso un ordine in cui si chiede alla Russia di considerare la possibilità di introdurre un contingente di forze di pace in Ucraina.

Fonte agenzia di stampa Ucraina Unn.
«Data l’urgenza della situazione nel paese, la possibilità di un genocidio da parte delle forze ucraine e della NATO ho chiesto misure opportune da parte della Federazione russa per tutelare la situazione della popolazione del Tnp, compresa la possibilità di introdurre un contingente di forze di pace da fuori del confine orientale». Si legge nell’ordine.
Inoltre, l’intervento è chiesto «alla luce della dichiarazione di indipendenza della Repubblica Nazionale del Donetsk(Tnp) per proteggere i suoi cittadini contro le aggressioni esterne». Nel dettaglio nell’ordine si legge:
1. Sono a me subordinate come comandante delle forze armate di stanza in modo permanente nel Tnp, delle unità militari della Repubblica, le forze dell’ordine e servizi di sicurezza, polizia, dogane, guardie di frontiera, i pubblici ministeri, e altra struttura paramilitare. I comandanti ora obbediscono solo ai miei ordini e istruzioni.2. «Introduzione nel Tnp operazione antiterrorismo (Ctp). Tutti i militanti neo-nazisti dei gruppi ucraini (la cosiddetta “Guardia Nazionale”, “Settore Right”, “battaglione Lyashko” battaglione “Donbass”, ecc) sono soggetti a detenzione, disarmo, e nel caso di resistenza armata – saranno annientati sul posto».
Come riportato da Unn, il capo autoproclamato della Cce, R. Lyahin, ha riferito che l’affluenza alle urne per il referendum nella regione di Donetsk è stato del 74.87%.