Nonostante la guerra, guerreggiata o meno nel Donbass, i progettisti di armi da fuoco a Donetsk hanno sviluppato una nuova pistola chiamata Oplot. È una pistola semiautomatica che ricorda la russa Tokarev e sembra la sua versione modernizzata.
Il nome della pistola stessa (OPLOT – ОПЛОТ) significa baluardo, roccaforte e prende prende il nome dalla “Brigata Oplot”, fondata dall’attuale leader della Repubblica Popolare del Donetsk, Alexander Zakharchenko. È lo stesso Zakharchenko (nella foto) che fa da testimonial a questo prodotto delle industrie di Donetsk in una intervista messa on line dal sito War Gonzo, ripreso da The Firearms Blog.
La Oplot è identica alla pistola automatica Stechkin ed ha la capacità di poter cambiare il calibro delle munizioni usate, cambiando canna. Viene, infatti, fornita con due canne e due diverse caricatori per passare dal 7.62x25mm Tokarev al 9x19mm e viceversa.
Secondo Zakharchenko, il 7.62x25mm è considerato munizionamento per uso militare a causa delle sue capacità penetranti più elevate, mentre il 9x19mm è più adatto ad un uso di polizia. Un altro motivo per cui ha l’arma ha la possibilità la possibilità di cambiare il calibro a 9x19mm è che consente così di utilizzare le cartucce che vengono pressione bottino, di solito quelle di 9 mm. Secondo Zakharchenko, la pistola è completamente progettata e prodotta a livello nazionale, cioè a Donetsk. Vengono usate le capacità produttive e le strutture presenti nella regione a partire dall’era sovietica.
Il leader della Repubblica popolare del Donbas afferma nell’intervista video che Donetsk è in grado di poter armare l’esercito indiano se necessario, metafora per dire che la produzione non è un problema e che ora la Dnr punta all’export. Zakharchenko ha ammesso che stanno cercando effettivamente le possibilità di esportare il prodotto manon rivela su quali mercati e con quali potenziali clienti. Durante l’intervista l’arma viene testata dallo stesso Zakharchenko e inoltre viene mostrato l’interno della linea di produzione per far vedere alcune fasi della fabbricazione della pistola. Alla fine del video, Zakharchenko fa anche un’ammissione molto interessante dicendo che stanno sviluppando un’altra pistola che sarà in grado di competere con la Glock e ammette anche che si tratta di un progetto ambizioso.
Anna Lotti