DOMINO EVERGRANDE. Nuovo crollo di Shimao Group. Moody’s declassa il rating

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Le azioni e le obbligazioni dello sviluppatore cinese Shimao Group sono crollate il 24 febbraio, dopo che un fiduciario ha detto che circa 170 milioni di dollari di obbligazioni garantite dall’azienda potrebbero non essere rimborsate alla scadenza.

La fiducia degli investitori è stata colpita anche da un nuovo declassamento del rating di Shimao da parte di Moody’s, evidenziando le difficoltà legate al peso del debito che affliggono alcuni sviluppatori, nonostante la politica mirata di allentamento da parte di Pechino per prevenire un crollo dell’industria.

Le azioni di Shimao, quotate a Hong Kong, sono crollate dell’11,3% giovedì a un minimo di un mese, mentre gli sviluppatori della Cina continentale quotati a Hong Kong sono scesi del 5,2%, riporta AF. Anche Logan Group, Zhenro Properties e Sunac sono crollati tra l’8% e il 15% alla chiusura delle contrattazioni.

Nel frattempo, un’obbligazione Shimao è crollata del 22% a Shanghai, il più grande calo nel mercato di scambio della città per le obbligazioni societarie. Diverse altre obbligazioni scambiate a Shanghai emesse da Shimao sono cadute più del 6%.

Circa 1,1 miliardi di yuan, pari a 174,11 milioni di dollari, di asset-back garantito da Shimao non può essere rimborsato quando matureranno il mese prossimo, ha detto lo Yunnan International Trust Co. Mercoledì 23 febbraio, Moody’s ha declassato nuovamente il rating della famiglia aziendale di Shimao, citando i rischi di liquidità aumentati dell’azienda nei prossimi 6-12 mesi. Moody’s ha anche cambiato l’outlook di Shimao in negativo da rating sotto revisione, dato che lo sviluppatore affronta grandi scadenze di debito imminenti.

La Cina ha intensificato la sua campagna di deleveraging l’anno scorso contro gli sviluppatori pesantemente indebitati, spingendo l’industria in una crisi di liquidità che ha portato alle inadempienze del China Evergrande Group e una sfilza di rivali più piccoli.

Anche se la Cina ha preso una serie di misure negli ultimi mesi per ravvivare la fiducia in un settore che soffre per il calo dei prezzi e il crollo delle vendite, non c’è segno che Pechino invertirà le sue politiche di deleveraging. Il ministro cinese dell’edilizia abitativa si è impegnato il 24 febbraio a mantenere stabile il mercato immobiliare quest’anno e ad assicurare che la “domanda genuina” di case sia soddisfatta.

Lucia Giannini