DOMINO EVERGRANDE. Moody’s e Fitch tagliano ancora i rating degli sviluppatori cinesi

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Le obbligazioni degli sviluppatori immobiliari cinesi hanno continuato a cadere il 15 febbraio, sottolineando le preoccupazioni degli investitori nel settore ingolfato dai dati di vendita e dai nuovi declassamenti di rating. A guidare le perdite onshore, un’obbligazione scambiata in borsa del 5,45% settembre 2024 emessa da Zhenro Properties Group che è crollata di oltre il 25%, innescando una sospensione automatica delle contrattazioni, un giorno dopo essere caduta di circa il 10%.

Stando a AF, le obbligazioni onshore emesse dalle unità degli sviluppatori Logan Group Co, Guangzhou R&F Properties, Shimao Group Holdings e Ronshine China Holdings sono cadute tra il 2% e il 7%, dominando la lista dei più grandi perdenti del giorno alla Borsa di Shanghai. Le obbligazioni in dollari di Zhenro sono scese ancora di più, con un’obbligazione del 7,1% settembre 2024 a meno di 15 centesimi di dollaro, con un rendimento di quasi il 118%.

Zhenro, il 30° sviluppatore immobiliare più grande della Cina per vendite, ha visto le sue azioni crollare più del 14% un giorno dopo che Moody’s ha tagliato il suo rating e abbassato le sue prospettive, citando un aumento dei rischi di rifinanziamento e di default. Moody’s ha anche tagliato il rating di Logan Group, mettendolo sotto osservazione per un ulteriore downgrade.

Sempre il 15 febbraio, Fitch Ratings ha tagliato il rating di Zhenro e ha segnalato un outlook negativo.

I declassamenti arrivano in mezzo a speculazioni di mercato, definite false da Zhenro, sulla sua capacità di rispettare le prossime scadenze del debito, e seguono il suo annuncio di vendite aggregate contrattate di 7,897 miliardi di yuan a gennaio, in calo rispetto agli 11,197 miliardi di yuan dell’anno precedente.

Per alcuni sviluppatori, le vendite sono scese dal 40% al 50% su base annua e quindi ci si aspetta che i politici diano vita a concrete misure di sostegno. Ma nel breve termine gli sviluppatori, restano con i loro problemi di liquidità se li avessero ancora e questa preoccupazione si sta diffondendo tra gli sviluppatori di medie dimensioni, visto che i più grandi sono in piena crisi debitoria.

Antonio Albanese