UE: lavoratori sottoccupati

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BELGIO – Bruxelles. 21/4/13. Grecia, Spagna, Lettonia e Cipro sono i paesi dell’Unione europea (UE) con la più alta percentuale di lavoratori part-time che vorrebbero lavorare più ore e sono disponibili a farlo, e che sono considerati sottoccupati.

La relazione è di Eurostat e analizza i dati del 2012, da cui emerge che il 66 per cento dei lavoratori greci, il 55 degli spagnoli, il 53 per cento dei lettoni e 50 dei ciprioti stanno lavorando in queste condizioni a causa del deterioramento del mercato del lavoro nei rispettivi paesi. Eurostat ha osservato che la percentuale più bassa di sottoccupazione è stato registrato nei Paesi Bassi, tre per cento, dove il lavoro a tempo parziale è più diffuso, così come in Estonia, otto e Repubblica Ceca, 10. Nella UE, 9,2 milioni di lavoratori dei 43 milioni a tempo parziale sono sottoccupati.

Dall’inizio della crisi i dipendenti con orario a tempo parziale che volevano fare di sono aumentati, dal 18,5 nel 2008 al 20,5 nel 2011 e al 21 per cento nel 2012. I dati del mercato del lavoro dell’UE hanno indicato che il tasso di disoccupazione è salito a febbraio sorpassando il 10,9 per cento. In aumento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Si stima chini Europa  26.338.000 persone erano disoccupati nel mese di febbraio, di cui 19.071.000 nella zona euro, che rappresenta un aumento mensile di 76.000 disoccupati nell’UE e 33.000 nella zona euro.