Delazione on line in Thailandia

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di Lucia Giannini THAILANDIA – Bangkok 08/11/2016. I fornitori di servizi Internet tailandesi avrebbero chiesto ai cittadini di segnalare “commenti inappropriati” fatti in e-mail e social media, come Facebook, Line e YouTube.

La richiesta sarebbe giunta dalla viene dalla commissione nazionale della Radiodiffusione e delle Telecomunicazioni della Thailandia (Nbtc), ente che regola le telecomunicazioni del paese. Viene chiesto alle persone di «collaborare per sopprimere messaggi inappropriati», senza definire cosa si intenda per messaggi inappropriati riporta TechInAsia. La richiesta è particolare perché esiste già nel paese una divisione anticrimine tecnologico della polizia tailandese che si coupé di tracciare i contenuti offensivi online.

Secondo la Reuters, gli Isp thailandesi hanno iniziato chiedendo ai loro clienti di segnalare «contenuti offensivi sull’istituzione reale» pochi giorni dopo la morte del re Bhumibol Adulyadej il 13 ottobre. Stando al Bangkok Post, circa “100 indirizzi web” su YouTube erano stati bloccati per aver insultato la monarchia.