Nadir Abu Khalid, rapito in Daghestan

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DAGHESTAN – Shamilkala. 10/10/14. L’otto ottobre su un social network daghestano era apparsa la notizia che era stato rapito da sconosciuti un noto predicatore musulmano, Nadir Abu Khalid. Nadir insegna il corano e da lezioni sull’Islam in una moschea in ungherese, così come altre moschee “Ahl al-Sunnah”. L’uomo è ancora in mano ai rapitori insieme al fratello. Non sono chiare le circostanze del rapimento.

A quanto sia prende dai media daghestani l’imam è stato tratto in inganno con una telefonata incui si chiedeva un appuntamento. E quando Nadir Abu Khalid è arrivato sulla scena è stato attaccato, legato, ammanettato e portato via. Decine di persone.
In seguito è emerso che il predicatore aveva risposto a una chiamata per la vendita della sua vettura. Ha chiamato i presunti potenziali acquirenti macchine per la vendita che Nader ha annunciato e ha chiesto di venire al mercato automobilistico.
Amici e parenti del predicatore hanno riferito ai giornalisti che da tempo l’uomo era sorvegliato dalla polizia locale e dall’FSB. Gli amici e i parenti hanno allertato la polizia che è arrivata dopo un inseguimento dove era tenuto prigioniero l’uomo. Nel frattempo sul luogo sono arrivati i musulmani per protestare contro i rapitori che avevano sequestrato anche il fratello di Nadir, Qadir Medetov. I parenti hanno detto ai giornalisti: «Hanno piantato due pistole contro i due. Il fratello venuto da Norilsk, dove lavora come ingegnere, per visitare il fratello». Le azioni della polizia sono ancora in corso. Qualcuno sostiene che
Abu Khalid Nadir è stato portato in prigione. Secondo altri, egli è ancora tenuto dalla banda dei rapitori nel «distretto Kirov».