Daghestan, strade per lo sviluppo

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DAGHESTAN – Novogaptsah, 28/08/13. In tutte le repubbliche del Caucaso settentrionale da un paio di anni sono incrementati i nulla osta per dare il via a infrastrutture e opere pubbliche di rilievo. L’obiettivo e mettere le ex repubbliche sovietiche in collegamento tra loro e dare vita a un più veloce sviluppo economico del Paese. Non solo al momento molte repubbliche hanno un sistema viario frammentato e a volte per raggiungere i diversi punti di una stessa nazione bisogna varcare i confini di un’altra. È come se per andre dal Friuli Venezia Giulia si apssasse dall’Austria per arrivare in Veneto per mancanza di strade.

 

Pur rimanendo centrale il problema della microcriminalità, gli attentati compiuti dai gruppi separatisti e la corruzione ad opera di alti funzionari pubblici, le repubbliche sono desiderose di dare il via a una nuova fase di sviluppo economico, dopo alcune decadi di indipendenza dalla madre Russia. 

Ed è così che fa notizia la decisione di un amministratore locale che decide di iniziare e completare la costruzione di un ponte in soli tre mesi, tutto questo è avvenuto in Daghestan. Il ponte in questione collegherà Novogaptsah – Tagirkent – Yalama (in Azerbaijan) con accesso alla stazione ferroviaria Samur Magaramkentski.

Il ponte sarà lungo 265 metri e una largo 10. Ma soprattutto permetterà agli abitanti del Dgahestan di passare da un comune all’altro della Repubblica senza varcare i confini.

Il Responsabile del codice civile “Dagestanavtod op”, Tagira Azaev, il 20 agosto ha rilasciato una intervista a dagestan.news in cui ha affermato: «Abbiamo l’ambizioso progetto di costruire il ponte velocizzando i termini convenzionali di 5 volte – in 3 mesi. Naturalmente, senza alcuna perdita di qualità». 

Nei dettagli offerti dal funzionario quelli sul calcestruzzo: «Nel progetto di costruzione fu posta margine di sicurezza maggiore. In altre parole, invece di calcestruzzo di grado 350, utilizzato nella costruzione del ponte  utilizzeremo quello  di grado 500. Tutti gli elementi della costruzione del ponte saranno realizzati in Daghestan». 

Per velocizzare la costruzione la ditta appaltatrice ha costituito un cantiere con doppi turni mettendo al lavoro squadre di lavoro in diversi settori: elettricisti, muratori,etc. Questo garantirà una piena operatività del cantiere e velocizzerà la costruzione. 

Alla “Dagestanavtod op “, azienda moscovita del controllo qualità, spetterà il compito di vigilare sul reale andamento dei lavori. 

Secondo il responsabile del Controllo Qualità CCU “Dagestanavtod op “, Tagira Azaev, i campioni di prova di quattro giorni di ispezioni sulla qualità del cemento cemento per la costruzione di supporti superato gli esami. 

La cerimonia di posa della prima metro cubo di ponte in cemento, il 6 agosto. Di conseguenza, la consegna dell’oggetto è prevista per il 6 novembre. 

Lo scopo di questo esperimento mostra da un lato, la possibilità di impiegare una nuova metodologia di organizzazione del lavoro più efficace. Dall’altro – per dimostrare che nel nostro paese può essere sovvenzionato perché con prezzi contenuti può costruire importanti opere. 

L’azienda appaltatrice poi ha alzato i salari per i suoi dipendenti perché oltre a garantire la velocità della costruzione si vuole assicurare le migliori maestranze sul mercato. 

Il ponte porterà  un risparmio chilometrico di 31 chilometri e la strada diventerà più conveniente. Inoltre, i residenti locali non hanno più bisogno ogni volta di passare dogana per raggiungere le varie parti della regione, «di gran lunga questo è l’unico modo conveniente di collegarli ad altre aree del Daghestan» asserisce il funzionario. Senza questo ponte al confine Magaramkentski il Daghestan non potrebbe far circolare in parte del distretto veicoli dei servizi di emergenza: polizia, di emergenza, “primo soccorso”.