DAESH può mettere ancora in crisi il regime

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SIRIA – Damasco 10/05/2016. L’aviazione siriana, secondo la Sana, avrebbe «distrutto decine di veicoli blindati utilizzati dallo Stato Islamico» in una serie di raid il 9 maggio sull’area di Homs, dopo che Daesh ha preso due giacimenti di gas naturale.

Il 5 maggio, lo Stato Islamico ha preso il giacimento di gas naturale di Shaer, il più grande sotto il controllo regime, situato a 50 Km a nord ovest di Palmira. Da Shaer, Daesh lancia missili e colpi di mortaio su Maher, altro campo gasifero a sud, incendiandovi i pozzi di petrolio prima di catturare la parte settentrionale di Maher, riporta il blog Sirya Direct.
Al 9 maggio quindi, Daesh avrebbe preso quattro pozzi di petrolio, la parte nord del campo, mentre le forze del regime sarebbero presenti nella parte meridionale del campo. I giacimenti di gas naturale nella provincia di Homs sono composti da almeno 10 posizioni indipendenti e forniscono gas alla centrale di Tishrin, sotto il controllo delle forze di Assad, che soddisfa il fabbisogno di energia elettrica di Damasco. Stando a quanto riporta Al-Hadath, i campi di Homs hanno cambiato le mani almeno una mezza dozzina di volte. A Shaer, Daesh ha preso anche l’intero arsenale presente in situ, tra cui 20 carri armati, più di una dozzina di mortai e artiglieria pesante, riportava nei giorni scorsi A’Maq. Nonostante i bombardamenti siriani e russi la presenza Daesh a Shaer e Maher, per i residenti di Homs sono la dimostrazione delle sue capacità di recupero dopo le perdite subite a Palmyra e al-Qarayatayn.