I bambini nel Califfato

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REGNO UNITO – Londra 08/03/2016. È stato pubblicato dalla britannica Quillam Foundation un studio sui bambini che vivono nel Califfato, dal titolo: The children of the Islamic State.

Dallo studio emergono alcuni interessanti dati:
▪ Attualmente ci sono 31.000 donne incinte in Stato islamico.
▪ Circa 50 bambini provenienti dal Regno Unito stanno seguendo la via del jihad nel Califfato.
▪ I bambini sono normalmente rapiti a unirsi Stato islamico. Tuttavia, Stato islamico anche pressioni bambini a unirsi al gruppo per paura.
▪ I bambini aiutano a soddisfare le attuali esigenze del “Califfato”, e possono continuare a diffonderlo una volta cresciuti.
▪ Nella generazione attuale di mujahedin, i bambini sono i combattenti migliori e sono più letali degli altri. Invece di essere convertiti alle ideologie radicali, i bambini vengono indottrinati nei valori estremisti fin dalla nascita.
▪ I ragazzi imparano il rigido curriculum dello Stato Islamico. Materie come disegno, filosofia e studi sociali, la metodologia dell’ateismo, sono materie eliminate. I bambini studiano versi a memoria del Corano e si addestrano al jihad attraverso con l’uso delle armi e delle arti marziali. Le ragazze, le “perle del califfato”, sono velate, nascoste, confinate in casa, e gli viene insegnato a seguire i mariti.
▪ L’esposizione prolungata dei bambini e la desensibilizzazione alla violenza inficia il loro benessere fisico e psicologico, sia nel breve che nel lungo termine.
Da agosto 2015 a febbraio 2016, Quilliam, nel suo comunicato, ha documentato 254 casi di bambini utilizzati nella propaganda dello Stato islamico; la loro partecipazione si articola su 5 modalità: la partecipazione alla violenza, la normalizzazione della violenza, la costruzione dello Stato, l’utopia, e le accuse alla politica estera degli stati.
Il settore più grande è quello della violenza, che comprende sia dei bambini che partecipano direttamente nella violenza, o di essere esposti e normalizzata alla violenza.
Negli ultimi sei mesi, la propaganda Stato islamico ha mostrato 12 carnefici bambini, e un bambino che partecipa ad un’esecuzione pubblica.
Daesh in Siria raffigura più i bambini come carnefici, mentre in Iraq mostra il maggior numero di bambini mujahid o attentatori suicidi.