Cyberwar nordcoreana

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COREA DEL NORD – Pyongyang 03/09/2014. Il governo della Corea del Nord starebbe compiendo notevoli sforzi per espandere la propria infrastruttura e capacità di cyberwarfare.

Secondo un’analisi pubblicata dal gigante statunitense Hewlett-Packard, ad agosto si sta registrando un «notevole impegno nello sviluppare capacità cyberwar seppur con strutture obsolete». Pyongyang intenderebbe sviluppare e aggiornare la sua capacità cyber come un mezzo economicamente efficace per «compensare le mancanze militari operative». Da qui nascerebbe la grande enfasi data dalla Corea del Nord all’uso di tecnologia open-source, come Linux, di fatto «l’open-source intelligence contribuisce alla sopravvivenza e allo sviluppo di uno dei regimi più segreti del mondo». Nella sua tattica, Pyonyang ha presumibilmente usato giochi per computer «sia per capitalizzare dal loro uso illegale che per orchestrare attacchi informatici», come nel caso dell’uso fatto, nel 2011, del gioco Mmorpg (Multiplayer Online Role-Playing Game) Lineage. Ovviamente occorre avere cautela nel “maneggiare” lo studio Hp, poiché gran parte delle informazioni in esso contenute sono datate, provenienti da finti Usa e sudcoreane, e possono non riflettere accuratamente le attuali capacità del regime. Comunque ad agosto 2014, il governo della Corea del Nord ha manifestato il proprio interesse per АП КИТ, conglomerato russo dell’Information Technology. Secondo il quotidinao Kommersant,poi, ad agosto 2014, il Segretario all’economia dell’ambasciata nordcoreana in Russia, Koh Yong Ho, avrebbe detto che la Corea del Nord spera di importare software russi, in particolare prodotti anti-virus.