L’Ue pronta alla lotta contro Cybercrime

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OLANDA – Aja. Prevista per oggi l’inaugurazione dello European Cybercrime Center, che avrà il compito di proteggere cittadini ed imprese europee dai crimini informatici.

Con sede all’Aja, presso la struttura che già ospita l’Europol, il centro implementerà le capacità dell’Unione nel garantire una rete libera, aperta e sicura, di fronte alla velocità nel reinventarsi tipica di chi architetta frodi in questo settore. I crimini informatici, nella loro natura transfrontaliera e difficilmente identificabile, hanno infatti bisogno di essere contrastati in modo flessibile, riunendo in una sola sede un supporto investigativo, operativo e forense, capace di mobilitare velocemente le risorse degli Stati membri per ridurre le minacce, da ovunque esse provengano.

Le indagini sulle frodi on-line, sugli abusi di minori, assieme alle altre tipologie di crimini informatici, interessano centinaia di vittime alla volta, coinvolgendo sospetti dislocati in diverse parti del mondo. Evidentemente un’operazione di queste dimensioni non può essere condotta da semplici forze di polizia nazionali.

Lo European Cybercrime center, si focalizzerà allora sulle attività illegali on-line perpetrate dal crimine organizzato, con particolare riferimento agli attacchi verso l’e-banking ed altre attività finanziarie, sullo sfruttamento sessuale dei minori, nonché sui crimini che afferiscono i sistemi informativi dell’Unione.

Il centro avrà altresì il compito di supportare ricerca e sviluppo nel settore, assicurando un adeguato supporto legislativo, affiancato da trend analyses, previsioni e avvisi preventivi. Gli Stati membri, avranno in tal senso a disposizione un Help Desk che offrirà la sua consulenza nell’effettuazione di indagini congiunte.

A riprova della domanda di sicurezza, l’Eurobarometro ha stimato che l’89% degli utenti della rete evitano di diffondere informazioni personali su internet, mentre il 12% ha già avuto esperienze di frode on-line