Cyber guerra tra Israele e Iran

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Si apre un altro fronte nel cuore dell’Euroasia, ma questa volta si tratta di guerra psicologica.

L’attacco è verso l’Iran, alleato storico della Siria, nemico giurato di Israele, il fatto a dire il vero non è nuovo, ma nei giorni scorsi si sono intensificate le dis-informazioni in merito. Nei giorni scorsi, c’è stato secono Stratfor agenzia di analisi geopolitica, «un notevole aumento dei rapporti di agenzie di sicurezza statunitensi e israeliane che descrivono i preparativi di un attacco contro l’Iran a settembre. Il fatto è alquanto insolito, perché la fuga di notizie è talmente dettagliata da far pensare ad un bluff. Il piano un cosiddetto “Cascade Operation” sta facendo il giro dei media e l’operazione, secondo tali fughe di notizie comporterebbe presumibilmente che forze israeliane utilizzando lo spazio aereo dell’Arabia Saudita attaccarebero l’Iran durante l’Hajj. Il quotidiano israeliano Yedioth Ahronth ha aggiunto a questa descrizione alcune note di colore seccondo cui, fonti in Gerusalemme, avrebbero detto che funzionari degli Stati Uniti hanno avuto dialoghi con la parte saudita e hanno dato istruzioni di come attaccare l’Iran a israele. Nel frattempo, il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito che il presidente americano Barack Obama ha recentemente ricevuto un nuovo rapporto del National Intelligence Estimate sul programma nucleare iraniano e si suppone che tale rapporto avvicini ancora di più Israele agli Stati Uniti. Tutte notizie queste né confermate né smentite ma che per le prossime 12 settimane verranno ripeture e divulgate, ma in realtà si sa che qualsiasi attacco israeliano, se mai dovesse esserci, avverrà di sorpresa. Iran difese aeree sono perfettamente in grado, e l’elemento di sorpresa sarebbe tale anno cruciale in attacco. Israele è noto senza l’appoggio statunitense al momento non è in grado di attaccare l’Iran ne può pensare di vincere una guerra, e Washington per ora non sembra essere interessato in un impegno su questo fronte. Quello a cui si mira con operazioni di cyber-guerra è di isolare l’Iran paese alquanto abituato alle pressioni internazionali a cui ha resistito fino ad brillantemente. Nelle prossime settimane, perdite e smentite accuratamente divulgate continueranno a circolare e tutte parleranno di un imminente attacco all’Iran. Un anno fa, gli strumenti a disposizione dell’Iran per far fronte a questi attacchi erano molto più efficaci rispetto ad oggi. Sarà interessante seguire dunque la risposta iraniana.