El Critico si rifugia negli States

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STATI UNITI D’AMERICA – Miami 18/04/2016. Il rapper cubano dissidente Angelo Yunier Rendon, “El Critico”, che ha partecipato alla riunione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama con i membri dell’opposizione a Cuba, è ora a Miami come rifugiato politico.

Yunier (nella foto), 29 anni, ha lasciato Cuba il 31 marzo per Miami, assieme alla moglie e al figlio approfittando di un programma di tutela per gli esuli politici negli Stati Uniti, riporta Efe. Imprigionato per quasi due anni nel 2013 con l’accusa di aver «attaccato la sicurezza dello Stato», il rapper è molto pessimista circa la possibilità di una transizione a Cuba finché il binomio “Castro-comunismo” governerà l’isola. Per Yunier «Mai, mai, mentre c’è il regime dei Castro, ci sarà una modifica dei diritti umani. Il governo cubano non cambierà né consentirà un’apertura politica (…) non ho voluto lasciare Cuba, ma sono stato costretto a lasciarla dopo le pressioni costanti che lui e la sua famiglia hanno sofferto sull’isola (…) Sono venuto negli Stati Uniti a causa dell’isolamento tra la gente cubana, l’impossibilità di crescere come essere umano. Non potevo lavorare, non avevo soldi e la mia famiglia stava soffrendo», ha detto. Yunier è sulla lista dei 53 prigionieri politici liberati dal governo cubano dopo l’annuncio della normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e Cuba in dicembre 2014. A marzo il rapper aveva partecipato alla riunione con Obama presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a L’Avana, cui hanno partecipato anche altri esponenti dell’opposizione, tra cui Berta Soler, leader delle Dams Blancas, Guillermo Fariñas, Elizardo Sanchez, la blogger Miriam Celaya, e Manuel Cuesta Morua.