
Apparato simbolico del discorso alla nazione di Biden e il paradosso dei custodi della democrazia.
Location: Independence National Historical Park – Philadelphia, Pennsylvania (1 Settembre, 2022).
Un palazzo con I colori della bandiera alle spalle. In alto il bianco (la testa dell’aquila), a indicare purezza e innocenza. Ai due lati il blu (le ali dell’aquila), ad indicare vigilanza, perseveranza e giustizia. Al centro il rosso (il cuore dell’aquila), che simboleggia la durezza e il valore, direttamente dal cuore dell’America.
Ma il colore dominante è il nero. L’intreccio tra nero e rosso ricorda le scenografie di Albert Speer, l’architetto\scenografo del Terzo Reich.
Le finestre che incorniciano la figura di Biden e l’orologio sopra la sua testa spostano poi l’immaginario dal rigore classicista di Speer al gotico di Tim Burton. È la casa degli spiriti.
L’emozione primaria è la paura. Cosa avviene dentro quella casa? Chi ci vive dentro? Non lo sappiamo. Sappiamo però che un uomo è uscito per raccontarcelo. È un negromante, un tramite tra le forze inconoscibili e quelle degli umani. Uno sciamano.
Le sue parole sono dure, minacciose, terribili: «I repubblicani MAGA… abbracciano la rabbia. Vivono nel caos. Vivono non alla luce della verità, ma all’ombra della menzogna». Termini simbolici, mitologici, biblici.
Dietro a Biden la presenza di due oscuri angeli in braghe e guanti bianchi, due Marines in alta uniforme, ci dice che non si tratta di un discorso elettorale, bensì di guerra.
Per il Grande Mago Biden, i MAGA di Trump (“Make America Great Again”) vogliono distruggere la nazione, e vanno essi stessi distrutti. Siamo a Star Wars, al Signore degli anelli, alle serie fantasy TV. Il Grande Mago possiede dei poteri che, per la prima volta, si vede costretto a rivelare e, forse presto, a scatenare.
Il terreno dello scontro è la democrazia. I terribili MAGA la vogliono distruggere e vanno combattuti senza pietà. Il tono è violento e preciso, l’incedere implacabile. Ben lontano dal vecchietto gaffeur che conosciamo, a Philadelphia Biden sembra posseduto.
E qui iniziano i paradossi. Il Mago dice di essere parte del bene, ma la sua immagine è volutamente infernale. Il rosso è cupo. Il nero è ovunque.
Il Mago dice che i MAGA ordiscono nell’ombra oscure trame. In realtà sappiamo bene, per ammissione dello stesso Zuckerberg, che è tutto l’immaginario prodotto dal web americano a lavorare in modo tenebroso e certosino per oscurare i MAGA.
Dalla Silicon Valley infatti producono, dirottano, censurano, bannano con precisione di cecchini ogni messaggio contrario al Mago. Messaggi falsi per definizione, perché frutto dell’illusorio mondo dei terribili MAGA. Sappiamo, sempre da Zuckerberg, che i pericolosi scandali del figlio del Mago sono stati volutamente oscurati dall’informazione. Così come il furto degli gli oscuri diari della figlia del Mago.
I MAGA – metà del popolo USA – sono cattivi, violenti, terrapiattisti. Solo il grande Mago è buono, parla di anima e di respiro, agisce secondo le regole e lo fa per il bene di tutti. Non deve e non può perdere la grande battaglia, lo scontro finale. L’America è sempre stata divisa in DUE, non va bene, deve diventare UNO.
Riccardo Mazzon