
La Croazia è pronta a produrre diversi milioni di droni con visuale in prima persona (FPV) all’anno per soddisfare la crescente domanda, ha dichiarato il 1° ottobre il Ministro della Difesa Ivan Anušić, aggiungendo che presto verrà firmato un accordo sulla protezione anti-droni per le infrastrutture critiche.
Intervenendo dopo l’esercitazione militare internazionale Sava Star 25 presso il campo di addestramento di Gašinci vicino a Đakovo, Anušić ha affermato che la Croazia si è posizionata come Paese leader all’interno della NATO per la produzione di droni FPV, secondo quanto riportato in una nota del Ministero della Difesa, riporta BneIntellINews. Attualmente il Paese produce circa 200.000 droni all’anno, già utilizzati dalle forze armate di Croazia, Bulgaria, Stati Uniti, Francia e Arabia Saudita, ha aggiunto il Ministro.
“Stiamo parlando della possibilità di aumentare molto rapidamente la produzione a mezzo milione o più di mezzo milione di droni all’anno”, ha dichiarato Anušić ai giornalisti. “Se il progetto verrà pienamente implementato come previsto, si tratterà di diversi milioni di droni all’anno, o quanti ne saranno necessari”.
Anušić ha sottolineato che i droni sono interamente progettati e realizzati in Croazia, descrivendoli come “un prodotto croato al 100%, molto efficiente, di altissima qualità e molto richiesto”.
Ha inoltre affermato che la Croazia sta lavorando sulle capacità anti-drone e che presto firmerà un accordo con un’azienda nazionale e una straniera per lo sviluppo di sistemi anti-drone per proteggere le infrastrutture critiche, che potrebbero poi essere impiegati nelle strutture NATO. “Molto presto firmeremo un accordo con un’azienda croata e una straniera per l’acquisto e lo sviluppo di difese anti-drone per le nostre infrastrutture critiche. Questo accordo sarà rapidamente implementato per fungere da protezione contro un potenziale attacco con droni”, ha detto Anušić, riporta HRT.
Durante l’esercitazione, che si è svolta fino al 5 ottobre, 120 soldati croati e 80 britannici hanno dimostrato operazioni tattiche coordinate. Anušić ha affermato che le esercitazioni hanno evidenziato la stretta cooperazione con il Regno Unito e l’allineamento sulle questioni di sicurezza, incluso il sostegno all’Ucraina.
A maggio scorso, Anusic ha affermato che la Croazia era pronta ad assumere un ruolo di primo piano all’interno dell’Unione Europea nella produzione di piccoli droni da combattimento, con finanziamenti possibili attraverso il piano “ReArm Europe”, riporta Xinhua.
Tommaso Dal Passo
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