I presidenti del Ruanda e della Repubblica democratica del Congo parteciperanno ad un incontro regionale in Uganda l’8 agosto per decidere su una forza d’interposizione neutrale con lo scopo di controllare i confini comuni e neutralizzare i ribelli.
Yoweri Museveni, presidente ugandese, ospiterà il summit della Conferenza della regione dei Grandi Laghi nella capitale Kampala.
Kigali ha confermato la presenza del presidente ruandese Paul Kagame così come il presidente congolese, Joseph Kabila. Anche l’Onu invierà osservatori alla riunione che ha lo scopo di raffreddare la tensione tra il ruanda e la repubblica democratica del Congo. Secondo un report Onu, c’erano sufficienti prove che il Ruanda fosse attivamente coinvolo nella ribellione M-23 guidata da un ex generale congolese, ricercato per crimini contro l’umanità.
Secondo gli analisti, si tratta dell’ultima farse della lotta per il controllo della regione ricca di minerali, in cui il Ruanda è stato accusato di utilizzare i ribelli come forze di disturbo nei confronti o della RdC. Sul tavolo ci sono tre opzioni: i singoli Stati forniscano truppe e denaro all’Unione africana per questo tipo di missione; una seconda opzione è una forza regionale internazionale incorporata nella Monusco con un mandato più ampio; terza opzione è una forza Monusco “ad interim” non meglio specificata.