Il turismo in Crimea non è sottoposto a sanzioni

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BELGIO – Bruxelles 17/07/2015. Secca smentita dell’Ue sulla sospensione dei visti Shengen per i russi che vanno in Crimea.

L’Unione europea, riporta il quotidiano russo Kommersant il 17 luglio, ha manifestato «grande sorpresa» sulle voci circolate in Ucraina sulla sospensione dei visti Ue per i cittadini russi che fossero stati in Crimea. Il Kommersant cita una fonte interna di alto livello dell’Ue, secondo cui la sospensione è un’opzione «assolutamente esclusa. (…) L’Ue non monitora chi va in Crimea, o intende limitare in qualche modo il loro diritto di entrare nei paesi Schengen». Era stato l’ex ministro per il turismo in Crimea ed oggi consigliere del ministro ucraino di Politica agraria e alimentare Alexander Liev, a ventilare questa ipotesi dai microfoni di “Freedom Radio”. Liev aveva detto che le autorità ucraine avrebbero consegnato la lista dei “trasgressori” alle missioni diplomatiche dell’Ue in modo che i loro visti Schengen fossero cancellati, oltre a misure più drastiche come la confisca dei beni.