di Graziella Giangiulio ARABIA SAUDITA – Riad 06/10/2016. Il settore privato non petrolifero dell’Arabia Saudita ha continuato a essere in crescita nel mese di settembre, ma il tasso di miglioramento delle condizioni di lavoro è stato molto ridotto rispetto agli anni precedenti. Sono questi i risultati di un nuovo studio Purchasing Managers’ Index (Pmi) della Emirates Nbd Saudi Arabia.
I dati del Pmi hanno dimostrato che la ragione principale di questo status quo è da ricercare in un rallentamento della crescita della nuova produzione con la meno marcata ascesa nella produzione mai registrata.
Sono aumentate le assunzioni ma nel contempo anche l’uscita dal mondo del lavoro è salita bruscamente di nuovo.
Per il quotidiano i dati Pmi dell’Arabia Saudita sono sì cresciuti ma lo hanno fatto debolmente nel mese di settembre; tuttavia, la media Pmi media per il terzo trimestre 2016 indica un ritmo più veloce di espansione dell’attività economica rispetto al primo semestre di quest’anno; i recenti annunci di tagli alla spesa del regno saudita andranno a pesare sui consumi delle famiglie e sulla fiducia dei consumatori nel quarto trimestre.
Rispetto ai dati dello scorso aprile, la crescita del dato occupazionale, soprattuto del primo impiego, sempre a settembre è sì cresciuta, ma con un tasso solo marginalmente più veloce rispetto ai dati precedenti. Alcune aziende hanno segnalato un calo della domanda nonostante i nuovi guadagni dovuti ad una migliore commercializzazione e a prezzi scontati. Anche l’export è aumentato in maniera modesta.
La produzione è rimasta il principale motore della crescita nel suo complesso, con una concorrenza intensificata poiché le aziende hanno cercato di attirare nuovi clienti.