Il presidente cinese Xi Jinping si è impegnato a «difendere, consolidare e sviluppare» le relazioni con la Corea del Nord, secondo i media di Pyongyang, il 30 luglio, dopo che Kim Jong-un ha detto che spingerà per elevare i legami dei due paesi a un «nuovo punto strategico».
Xi ha fatto le osservazioni in una risposta alla precedente lettera di Kim in occasione del 100° anniversario della fondazione del Partito comunista cinese, sottolineando il «messaggio di ferventi congratulazioni in un’ora precoce come un segno di “amicizia” tra i due paesi», secondo la Korean Central News Agency, Kcna.
«Sotto la nuova situazione, la parte cinese, insieme alla parte della Rpdc, (…) darà contributi positivi a (…) raggiungere la pace regionale, la stabilità, lo sviluppo e la prosperità attuando con successo l’importante intesa comune raggiunta dalle due parti per difendere, consolidare e sviluppare con successo le relazioni Cina-Rpdc», aveva detto Xi nel messaggio del 23 luglio.
Xi ha anche ringraziato Kim per aver inviato un messaggio di solidarietà per le inondazioni che hanno colpito la provincia centrale cinese di Henan e altre regioni, prosegue Kcna.
La Corea del Nord e la Cina hanno enfatizzato le loro strette relazioni in mezzo allo stallo dei colloqui nucleari tra Pyongyang e Washington, e l’escalation della rivalità sino-americana.
Nella lettera di congratulazioni per il centenario del partito di governo cinese, Kim ha promesso di elevare l’amicizia Pyongyang-Pechino «a un nuovo punto strategico come richiesto dai tempi e come desiderato dai popoli dei due paesi», riporta Yonhap.
L’economia della Corea del Nord ha subito la sua più grande contrazione in 23 anni nel 2020, colpita dalle sanzioni Onu, dalle misure anti-Covid19 e dal maltempo, ha detto venerdì la Banca centrale della Corea del Sud, Bok. Kim aveva detto il mese scorso che la mancata attuazione delle misure anti-virus aveva causato una “grande crisi”. A giugno, aveva detto che il paese stava affrontando una situazione alimentare “tesa”, citando la pandemia e i tifoni dello scorso anno.
La pandemia ha aggravato la situazione, in parte perché la Corea del Nord ha interrotto il commercio con la Cina, la sua più grande ancora di salvezza economica: i dati doganali cinesi mostrano che il commercio bilaterale è crollato più dell’80% lo scorso anno dal 2019. I due paesi stavano lavorando per riprendere il commercio già ad agosto, dopo aver scartato i piani precedenti tra le preoccupazioni per le varianti Covid più contagiose, riporta Reuters.
Bok ha detto che il volume degli scambi commerciali della Corea del Nord è crollato del 73,4% a 0,86 miliardi di dollari l’anno scorso, con le esportazioni degli articoli non sanzionati tra cui orologi e parrucche che sono crollati rispettivamente dell’86,3% e del 92,7%: «Il volume del commercio che ha occupato circa il 21,9% del Pil nel 2016 (…) è stato fortemente ridotto al 2,9% nel 2020 dopo l’impatto del blocco Covid-19 aggiunto alle sanzioni economiche», ha detto la Bok.
Antonio Albanese