La Corea del Nord ha ribadito oggi la sua richiesta agli Stati Uniti di porre fine alla sua politica ostile verso Pyongyang, mentre le due Coree hanno festeggiato il LXIV anniversario dell’armistizio che ha sospeso le ostilità della Guerra di Corea del 1950-53.
Il Rodong Sinmun, il quotidiano del partito di governo della Corea del Nord, ha commentato l’anniversario della sua vittoria nella guerra contro gli Usa che si è conclusa con una tregua, non con un trattato di pace.
Il giornale nordcoreano ha affermato che Washington non capisce che i programmi nucleari e missilistici nordcoreano hanno cambiato lo status strategico di Pyongyang come dimostrato dall’ultimo successo del test missilistico balistico intercontinentale: «C’è solo una via d’uscita per gli Usa che è quella di ritirare la sua “politica di contrapposizione” contro la Corea del Nord, inginocchiarsi e scusarsi davanti al suo esercito e al suo popolo».
In un altro servizio, ha invitato i nordcoreani a prepararsi a sostenere le prove più pesanti, poiché le atrocità di Washington peggioreranno in nome delle sanzioni internazionali mano a mano che la sua fine si avvicina.
Corea del Sud e Corea del Nord stanno festeggiando l’anniversario tra le voci che Pyongyang stia per lanciare un altro missile balistico; come ha già fatto con altri eventi politici significativi degli attori geopolitici dell’area.
La Difesa sudcoreana ha detto che non c’è ancora un chiaro segno del possibile lancio di un missile, ma le autorità politiche lo credono possibile in qualunque momento. Il nuovo lancio potrebbe essere la risposta alla nuova politica assertiva del presidente sudcoreano Moon Jae-in. Seul ha offerto di tenere colloqui militari congiunti per alleggerire le tensioni alle frontiere. Il ministero dell’Unificazione della Corea del Sud ha rinnovato la richiesta, aggiungendo inoltre che non esiste un termine per la sua proposta di ravvicinamento tra le due parti in conflitto, riporta Yonhap.
Antonio Albanese