
La Corea del Nord ha effettuato un’altro test per un motore di un missile che gli Stati Uniti credono possa essere parte del suo programma per sviluppare un missile balistico intercontinentale. Secondo quanto riportato da Reuters, si tratterebbe dell’ultimo test di una serie sui motori e missili effettuati quest’anno, e potrebbe interessare la fase più piccola di un motore per un missile balistico intercontinentale, Icbm; il test dovrebbe aver avuto luogo nelle ultime 24 / 36 ore.
I media statali della Corea del Nord, normalmente rapidi per pubblicizzare sviluppi connessi con i missili, non hanno riportato alcuna notizia sul test.
Per gli esperti, Pyongyang potrebbe ancora essere lontana anni dal possedere una capacità Icbm. Occorre ricordare che gli Stati Uniti continentali sono a 9.000 km dalla Corea del Nord; i missili Icbm hanno un raggio d’azione minimo di circa 5.500 km e alcuni sono progettati per viaggiare a più di 10.000 km.
La Kcna riporta le dichiarazioni del ministero degli Esteri nordcoreano suoi test di bombardamento di obiettivi nordcoreani effettuai in Corea del Sud da bombardieri strategici nucleari Usa, il 20 giugno. Le date non sono secondarie: Pyongyang avrebbe effettuato questo nuovo test come ritorsione alle manovre militari congiunte tra Corea del Sud e Usa che hanno simulato e provato un bombardamento in territorio nordcoreano il 20 giugno.
«Questa azione militare impietosa rileva ancora una volta la vera natura degli Stati Uniti come il principale colpevole nel distruggere la pace e la stabilità regionale e nel portare alla corsa agli armamenti. Gli Usa continuano a scalare la situazione tesa sulla penisola coreana e aumentano il livello di minaccia nucleare e di ricatto ogni giorno. Questa realtà conferma la giustizia delle misure della Corea del Nord per rafforzare il deterrente nucleare. Gli Usa non possono osare di spaventare la Rpdc con qualsiasi minaccia militare e ricatto», si legge nel take dell’agenzia nordcoreana che poi prosegue così: «Gli Stati Uniti dovrebbero tener conto che la loro pressione militare servirà invece come propellente per spingere la Rpdc a aumentare le capacità missilistiche nucleari e balistiche. Quanto più gli Stati Uniti porteranno avanti un’aggressione militare incomprensibile, più la Corea del Nord accelererà l’avanzamento delle forze nucleari al fine di salvaguardare la pace e la stabilità della penisola coreana, della regione e del mondo». A questo servizio fa da corredo un editoriale del Rodong Sinmun che commentando politicamente i fatti e poi minacciando una grande rappresaglia nucleare sul territorio Usa: «L’esercito della Rpdc sta brandendo la spada di una rappresaglia più brillante che mai, con una solida presa sulla spada nucleare della giustizia per far fronte alle crescenti aggressioni degli imperialisti Usa (…) la loro irrequieta isteria bellica nucleare causerà solo la distruzione americana».
Antonio Albanese