COREA DEL NORD. Pyongyang rafforza le sue contromisure nucleari

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La Corea del Nord ha annunciato di voler rafforzare il suo deterrente nucleare. Si tratta, riporta Yonhap, dell’ultima di una serie di minacce contro Corea del Sud e Stati Uniti impegnate nelle loro esercitazioni militari annuali.

Seul e Washington hanno iniziato la Foal Eagle (nella foto), esercitazione che durerà due mesi, la scorsa settimana; le operazioni di addestramento coinvolgono la portaerei Usa Carl Vinson e i caccia stealth F-35B Usaf in una “prova di forza” contro Pyongyang.

I due alleati prevedono inoltre di avviare una esercitazione diroccando e di cyberwarfare di due settimane dal 13 marzo.

La Corea Nord ha frequentemente denunciato Seul di essere “schiava” degli Usa a causa di queste manovre militari congiunte, percepite come una prova generale per l’invasione. Seoul e Washington hanno sempre afferrato che le esercitazioni sono di natura difensiva.

«L’esercito e la gente del Nord sono incrollabili nella loro volontà di rafforzare ulteriormente la deterrenza per l’auto-difesa con il perno della forza nucleare strategica al fine di mettere un termine al radicale pericolo di una guerra nucleare che è imposta dal gli Stati Uniti» riporta un messaggio del ministero degli Esteri della Corea del Nord riportato dalla Korean Central News Agency, Kcna.

La Corea del Nord, prosegue il messaggio: «intende effettuare uno spietato attacco di rappresaglia» a qualsiasi provocazione mossa dagli invasori.

Non è insolito per Pyongyang minacciare di aumentare la propria deterrenza di autodifesa. La Corea del Nord ha più volte promesso di sviluppare ulteriormente il suo programma missilistico e nucleare, come deterrente contro la politica ostile di Washington.

L’ultima minaccia è arrivata il giorno dopo che la Corea del Nord ha minacciato di condurre ulteriori test missilistici in segno di protesta per l’esercitazione militare congiunta.

La Corea del Nord ha poi recentemente promesso di prendere le sue «più difficili» contromisure militari contro la Corea del Sud e gli Stati Uniti, anche se non ha detto cosa intende per contromisure più difficili.
Il 12 febbraio, Pyongyang ha lanciato un nuovo missile balistico a raggio intermedio verso le acque al largo della sua costa orientale. Il missile, lanciato ad un angolo alto, è volato per circa 500 chilometri.

Maddalena Ingroia