COREA DEL NORD. Pyongyang attacca sulle famiglie separate

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Il sito nordcoreano Dprktoday.com ha criticato la Corea del Sud che ha richiesto maggiori informazioni sui membri delle famiglie separate dopo la guerra di Corea che si svolse tra il 1950 ed il 1953.
Il giornale nordcoreano, riporta Yonhap, ha affermato che è assolutamente ridicolo che Seoul, che ha creato le peggiori tensioni inter-coreane nella storia, chieda una rapida risoluzione del problema delle famiglie separate per motivi umanitari.

L’attacco arriva quando il presidente facente funzione della Corea del Sud e primo ministro Hwang Kyo-Ahn il 23 dicembre ha invitato il Nord a rispondere alle esigenze di condivisione delle informazioni per determinare se i membri delle famiglie separate fossero ancora vive. Questi dati sono importanti, secondo Seul, per lo svolgimento di incontri futuri e un eventuale scambio di lettere.

«È il governo della Corea del Sud che ha bloccato tutte le possibilità di avanzamento su questa materia», scrive Dprktoday.com, aggiungendo che Seul sta cercando di incolpare dell’attuale situazione di stallo il Nord.

Il giornale ha poi sostenuto che i nuovi colloqui sulle riunioni di famiglia sono uno stratagemma per superare l’attuale crisi di leadership del Sud e rendere possibile al partito conservatore di mantenere il potere; il presidente della Corea del Sud, membro del partito conservatore, è stato messo sotto accusa per corruzione a dicembre, creando di fatto un vuoto di potere nel paese.

Il sito sostiene poi che rapendo il personale del ristorante in Cina lo scorso anno, per Pyongyang la defezione dello scorso anno è stata un rapitento, Seul ha di fatto creato nuove famiglie separate causando più dolore e sofferenza.

Un altro sito internet, Uriminzokkiri, ha detto che il Sud ha costantemente perseguito una politica ostile al confronto e che ha bloccato un incontro tra famiglie separate.

«È una sciocchezza che Seoul chieda di effettuare le riunioni di famiglie separate in questo frangente, quando sono loro che hanno lasciato cicatrici nei cuori di molte persone bloccando le riunioni», scrive Uriminzokkiri, principale sito Internet della Corea del Nord.

Tommaso dal Passo