COREA DEL NORD. Prosegue il movimento merci con Pechino

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La Corea del Nord sembra mantenere le sue strette restrizioni sul movimento di materiali attraverso le frontiere terrestri con la Cina, nonostante alcuni segni che stia allentando i controlli alle frontiere marittime per portare assistenza esterna, ha detto l’8 ottobre il ministero dell’Unificazione di Seul.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito di aver iniziato a spedire forniture mediche Covid-19 alla Corea del Nord attraverso il porto cinese di Dalian, indicando che Pyongyang potrebbe aprire una rotta marittima che è stata bloccata dal luglio dello scorso anno a causa della pandemia, riporta Yonhap.

«I rapporti dei media mostrano che ci sono segni che alcuni materiali vengono consegnati alla Corea del Nord … ma fino ad ora, nessun cambiamento concreto è stato confermato sulla ripresa del movimento di materiali via terra tra Dandong, in Cina, e Sinuiju, Corea del Nord», ha detto ai giornalisti Cha Deok-cheol, vice portavoce del Ministero.

«Al momento è difficile prevedere esattamente quando sarà riaperto, e per il momento terremo d’occhio gli sviluppi rilevanti», ha poi aggiunto.

La Corea del Nord ha affermato di essere libera dal coronavirus e ha rifiutato l’aiuto esterno per la sua campagna anti-epidemia per paura che qualsiasi spedizione possa diffondere il virus sul suo suolo.

Un funzionario del Ministero aveva detto in precedenza che il Nord potrebbe allentare le sue lunghe restrizioni di confine, dato che il suo commercio con la Cina è stato in netto aumento negli ultimi mesi.

Di contro, gli Stati Uniti continuano ad affermare di sostenere gli sforzi per alleviare le sofferenze del popolo nordcoreano e si sono detti impegnati negli sforzi per fornire assistenza umanitaria, ha detto il Dipartimento di Stato Usa il 7 ottobre. Gli Stati Uniti hanno detto che sosterrebbero l’assistenza umanitaria per la Corea del Nord, anche se i suoi sforzi per denuclearizzare il paese non andassero avanti.

Luigi Medici