COREA DEL NORD. “Più grandi le basi USA, migliori i nostri obiettivi”

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È notizia di pochi giorni fa che il comando dell’Ottava Armata dell’esercito americano presente in Corea del Sud è stato trasferito da Ryongsan, Seoul, a Phyongthaek nella provincia di Kyonggi.

Il Rodong Sinmun, il 18 luglio, definisce il trasferimento della base militare degli Stati Uniti come una sfida al desiderio di tutti i coreani di vivere in armonia in un paese riunificato; una sfida creata dalla stessa presenza delle forze degli Stati Uniti in Corea del Sud.

La loro intenzione è di scatenare una guerra contro la Corea del Nord a tutti i costi:«La base militare degli Stati Uniti, la causa principale del disastro del popolo sud-coreano, non dovrebbe essere trasferita ma rimossa.

Gli Usa ritengono che la scelta di Phyongthaek sia validaper distribuire massicciamente le forze armate attraverso il paese e se, nel caso, evacuarle rapidamente. Ma è un errore di calcolo. Se gli Usa ritengono di poter ridurre le perdite stanziando le sue forze di aggressione nella zona a sud del fiume Han per poter quindi scappare, hanno fatto un sogno sciocco (…) I provocatori e gli aggressori non possono mai sfuggire ai nostri attacchi; non importa dove si trovano, gli americani presenti nella Corea del Sud saranno l’obiettivo primario degli scioperi dell’esercito coreano quando apre il fuoco».

Anche l’agenzia nordcoreana Kcna, riporta la condanna di Pyongynag e le minacce ai militari Usa. Secondo Kcna, «il trasferimento è legato al tentativo di perpetuare la presenza militare degli Stati Uniti nella Corea del Sud (…) l’obiettivo della politica Usa nell’Asia è quello di occupare tutta la Corea con la Corea del Sud come una pietra miliare per il dominio mondiale (…) il declino di un impero non può mai essere cambiato trasferendo le basi militari.

È molto facile distruggere le forze dell’aggressore imperialista statunitense e l’esercito sudcoreano, poiché siamo pronti a trasformare in cenere la terraferma degli Stati Uniti. È molto ridicolo per gli Stati Uniti pubblicizzare che la base statunitense di Phyongthaek è la più grande base militare statunitense all’estero del mondo. Un obiettivo più grande migliorerà ulteriormente la precisione del nostro fuoco». 

Antonio Albanese