COREA DEL NORD. Per gli USA le parole non servono più

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La Corea del Nord ha detto che «risponderà con una controffensiva mirata» a eventuali nuove sanzioni che potrebbero essere decise dopo l’ultimo test nucleare di Pyongyang.

Kcna riporta il commento del ministero degli Esteri nordcoreano al tentativo degli Stati Uniti di far adottare una nuova serie di sanzioni. «Gli Stati Uniti stanno ricorrendo alla diffamazione della Rpdc, esaminando le nostre misure per rafforzare l’autodifesa nucleare (…) Ma questo è solo un sofisma per nascondere le vere responsabilità degli Stati Uniti che sono il principale colpevole dell’escalation della tensione e della minaccia nucleare (…) Nessuno ha il diritto di fare un polverone sul nostro test di bomba H per Icbm, in quanto è un processo di routine e indispensabile per l’implementazione della linea strategica che abbiamo scelto per noi stessi, la linea di sviluppo simultanea dei due fronti». Kcna poi ribadisce le minacce: «Risponderemo alle sanzioni e alle pressioni efferate degli Stati Uniti con una nostra controffensiva mirata e gli Stati Uniti saranno ritenuti totalmente responsabili di tutte le conseguenze catastrofiche che ne seguiranno (…) Gli Stati Uniti non dovrebbero dimenticare nemmeno che la Rpdc è una vera e propria potenza nucleare in possesso di Icbm e delle bombe A e H».

E Trump? Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che i colloqui con la Corea del Nord sono fuori dalle opzioni per ora. Trump ha fatto questa dichiarazione durante una telefonata con il primo ministro britannico Theresa May, durante la quale i leader hanno discusso del recente test nucleare nordcoreano, riporta Yonhap.

«Il presidente Trump ha ribadito che ora non è il momento di parlare con la Corea del Nord, e ha chiarito che tutte le opzioni rimangono aperte per difendere gli Stati Uniti e i loro alleati contro l’aggressione nordcoreana», recita una dichiarazione della Casa Bianca.

Trump ha parlato con il primo ministro australiano Malcolm Turnbull. Durante i colloqui, il presidente degli Stati Uniti «ha ribadito il suo impegno a difendere la patria, i territori e gli alleati degli Stati Uniti, utilizzando tutte le capacità diplomatiche e militari disponibili», prosegue il comunicato.  Anche Mattis si è fatto sentire. Il segretario della Difesa degli Stati Uniti Jim Mattis ha assicurato Seul che qualsiasi minaccia nordcoreana agli alleati riceverà una risposta militare «massiccia, efficace e schiacciante», afferma Yonhap.

Antonio Albanese