COREA DEL NORD. “Lo stordito Trump smetta di minacciarci”

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Pyongyang si sta preparando per colpire gli Usa. È questo il messaggio che il regime nordcoreano ha fatto giungere a Washington con una serie di commenti usciti sui media di stato nordcoreani. «L’amministrazione di Trump sta agendo in maniera sconsiderata, parlando di “azione globale” contro la Rpdc per il successo del lancio dell’Icbm Hwasong-14», riporta Kcna cui è collegato un editoriale del Rodong Sinmun: «Il Dipartimento della Difesa Usa ha pubblicamente annunciato che ha ipotizzato uno scenario di attacco militare come indicato da Trump per far fronte alle “provocazioni” della Rpdc. Trump ha rivelato apertamente la sua intenzione di attaccare militarmente la Rpdc, sostenendo che “il tempo della pazienza strategica è finito” e che “gli Usa hanno pronto uno scenario molto forte e definito».

Obiettivo diretto e principale degli strali di Pyongyang è proprio Donald Trump e i suoi appelli al mondo per agire congiuntamente nel bloccare la Corea del Nord e promettendo una grave sanzione in caso di nuovi test.

«Parlare di “azione globale” accusando le scelte completamente autonome di uno Stato sovrano è solo una manifestazione vivida della politica di Trump concepita per fare gli interessi degli Stati Uniti sacrificando gli altri. È solo uno sforzo di coloro che hanno perso la loro temperanza, storditi dalla nuova e superiore posizione strategica della Rpdc (…) Il successo del lancio dell’Icbm Hwasong-14 ha contribuito notevolmente ad aumentare la capacità nucleare della Rpdc come deterrente per la guerra e per garantire la pace e la sicurezza nella penisola coreana e nella regione».

Dopo l’attacco alla stordita Amministrazione Trump, Pyongyang ribadisce la non disponibilità a discutere dei suoi programmi missilistici e nucleari a meno che Washington non cessi le ostilità politico-economiche: «Gli Stati Uniti dovrebbero riconoscere il fatto che la Corea del Nord non metterà mai il suo nucleare e i suoi missili balistici sul tavolo dei negoziati, a meno che gli Stati Uniti non abbiano posto fine alla loro politica ostile e alla minaccia nucleare per la Rpdc e che smettano di voler parlare di smantellamento del nucleare della Rpdc».

Infine i documenti si chiudono con la oramai consueta minaccia:«Più disperatamente gli Stati Uniti agiranno per spezzare la potenza e la posizione strategica della Rpdc attraverso sanzioni e pressioni, più spesso la Corea del Nord invierà grandi e piccoli “pacchetti regalo” agli Usa».

Antonio Albanese