Il giornale ufficiale del Partito dei Lavoratori Coreano, Rodong Sinmun, ha scritto recentemente che una nuova “Marcia Ardua” è dietro l’angolo per il popolo coreano, il 23 luglio: «Anche se dobbiamo percorrere una lunga distanza attraverso tempeste di neve stringendo la cinghia, andremo direttamente sulla strada del popolo che si è dimostrata immortale nel processo della lotta lunga 70 anni e sulla strada del socialismo». Il periodo dal 1994 al 1998 è noto nella storia della Corea del Nord come “Marcia Ardua”, un periodo in cui la carestia ha devastato il paese a seguito di inondazioni e siccità senza precedenti.
L’allentamento delle sanzioni economiche che impediscono il commercio di molte risorse fondamentali con la Repubblica democratica popolare di Corea è stato un importante punto di negoziazione tra il leader nordcoreano Kim Jong Un e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in occasione del vertice di Singapore del 12 giugno. L’essenza dell’accordo, non ancora raggiunto, era che Trump avrebbe ridotto le restrizioni alle esportazioni verso la Corea del Nord una volta che Pyongyang avesse adottato misure per porre fine ai suoi programmi nucleari e balistici.
Non sono stati compiuti progressi concreti su nessuno dei punti concordati al vertice di Singapore, a parte la distruzione da parte della Corea del Nord di siti associati ai suoi programmi missilistici e nucleari. Lo sforzo di riportare a casa i resti dei soldati americani della guerra di Corea, un altro degli accordi di Singapore, si è arrestato quando il Segretario di Stato americano Mike Pompeo non ha incontrato Kim durante una visita all’inizio di luglio, che invece ha scelto di visitare una fattoria vicino al confine cinese, riporta Sputnik.
Secondo la sudcoreana Yonhap, nelle ultime settimane, Kim ha intensificato i suoi appelli per l’autosufficienza e ha bacchettato i funzionari di partito e di governo per la gestione degli affari economici durante la visita a siti industriali e agricoli.
Alle sanzioni Onu, in vigore dal 2006, si sono aggiunte quelle degli Stati Uniti per soffocare, di fatto, economicamente il paese, negandogli combustibile e cibo, valuta estera, esportazioni. Fino ad oggi il principio dello Stato nordcoreano è stato quello dell’autosufficienza, Juche, autarchia.
Antonio Albanese