COREA DEL NORD. Kim minaccia Trump: “Deve decidere quale regalo di Natale vuole”

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump il 3 dicembre ha avvertito che gli Stati Uniti possono utilizzare la forza militare, se necessario, contro la Corea del Nord, sollecitando il Nord a rispettare il suo impegno per la denuclearizzazione. Trump, che è in visita in Gran Bretagna per partecipare al vertice Nato, avrebbe fatto le osservazioni durante una conferenza stampa presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Londra, riporta Kbs.

Secondo Reuters, Trump ha sottolineato di avere buone relazioni con il leader nordcoreano Kim Jong-un, dicendo che se non fosse per il suo rapporto con Kim, gli Stati Uniti sarebbero in guerra con la Corea del Nord: «Il presidente Obama ha detto che è il problema numero uno e che sarebbe stata la guerra. Saremmo in guerra in questo momento se non fosse stato per me. Se io non fossi presidente, saremmo in guerra in Asia».

Trump, tuttavia, ha aggiunto che se gli Stati Uniti devono usare la loro forza militare, la useranno, esortando il leader nordcoreano a rispettare l’accordo raggiunto al vertice dello scorso anno con lui: «Sapete che il mio rapporto con Kim Jong-un è davvero buono, ma questo non significa che non rispetterà l’accordo che abbiamo firmato. Dovete capire, dovete andare a guardare il primo accordo che abbiamo firmato. Ha detto che denuclearizzerà. Questo è quello che diceva. Spero che sia all’altezza dell’accordo, ma lo scopriremo».

La risposta di Pyongyang non si è fatta attendere: la Repubblica Democratica Popolare di Corea ha detto che gli Stati Uniti stavano cercando di far fallire i colloqui sulla denuclearizzazione prima delle elezioni presidenziali americane del prossimo anno e hanno lanciato una velata minaccia a Washington per ammorbidire le sue richieste. 

Ri Thae Song, vice ministro degli esteri della Rpdc responsabile degli affari americani, ha accusato Washington di essere «desiderosa di guadagnare tempo» invece di fare concessioni (…) Il dialogo propagandato dagli Stati Uniti non è, in sostanza, altro che un trucco sciocco stupido nato per mantenere la Rpdc legata al dialogo e utilizzarlo a favore della situazione politica e delle elezioni negli Stati Uniti (…) Quello che resta da fare ora è l’opzione statunitense ed è interamente a discrezione degli Stati Uniti quale regalo di Natale sceglieranno di ricevere», riporta Kcna.

Antonio Albanese