COREA DEL NORD. Kim è il più grande amico di Putin che lo mette al posto degli Ayatollah 

95

L’accordo strategico russo- nordcoreano è entrato in vigore a tutti gli effetti. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, e non solo in Ucraina, basta solo saperle trovare. La Corea del Nord, infatti, non si limita più a fornire uomini e missili alla Russia per le operazioni militari ma si sta inserendo profondamente nell’economia di guerra russa, inviando migliaia di lavoratori nella sua industria dei droni e rimodellando gli equilibri di potere, e di potenza, in Eurasia.

Recentemente, The War Zone ha riportato che ulteriori 25.000 operai nordcoreani sono stati inviati nella Zona Economica Speciale russa di Alabuga, in Tatarstan, per contribuire alla produzione dei droni Shahed. L’invio rientrerebbe nell’ambito di un accordo negoziato durante la visita del Segretario del Consiglio di Sicurezza russo Sergey Shoigu a Pyongyang, riporta AT.

Le immagini satellitari rivelano la costruzione di un nuovo dormitorio presso il sito di Alabuga, a indicare l’intenzione della Russia di aumentare la produzione di droni da 2.000 a 5.000 unità al mese. Una conferma ulteriore verrebbe dal capo dell’intelligence ucraina, Kyrylo Budanov, secondo il quale alcuni lavoratori nordcoreani potrebbero essere assunti a contratto per la difesa russa. L’impianto di Alabuga, ripetutamente preso di mira dagli attacchi ucraini, rimane un nodo cruciale per la capacità di attacco della Russia.

Nel frattempo, la Russia starebbe aiutando la Corea del Nord a migliorare la precisione dei missili KN-23, delle munizioni aria-aria a lungo raggio e dei sistemi lanciati da sottomarini. Il trasferimento di manodopera e tecnologia sottolinea il rafforzamento dei legami militari bilaterali, mentre entrambi i regimi affrontano l’isolamento e intensificano il controllo globale.

La Russia potrebbe spostare la sua attenzione dall’Iran alla Corea del Nord, alla luce dei più recenti sviluppi nello scacchiere; la Corea del Nord si starebbe integrando nella macchina da guerra russa e nella strategia russa dell’Estremo Oriente.

L’Iran ha cercato di rendersi indispensabile per lo sforzo bellico russo fornendo droni Shahed, equipaggiamento tattico e artiglieria in cambio di entrate e per evitare l’isolamento diplomatico; favorita poi dalle sanzioni europee, si è di fatto trovata in posizione avvantaggiata nellanuoa logistica globale attraverso il Corridoio di Trasporto Internazionale Nord-Sud, INSTC.

Tuttavia, con la transizione della Russia verso un’economia di guerra e l’inizio della produzione locale di droni Shahed, l’influenza dell’Iran potrebbe essere diminuita, indebolindo gli sforzi di quest’ultimo per ottenere garanzie di sicurezza o sostegno finanziario dalla Russia.

Gli attacchi israelo-americani, ad esempio, contro l’Iran presentano implicazioni contrastanti per la Russia: potrebbero aver minato la credibilità di Mosca ma anche avvantaggiato Gazprom e la sua galassia stanti gli attacchi alle infrastrutture petrolifere e gasiere iraniane potrebbero aver eliminato l’Iran come concorrente delle esportazioni energetiche russe.

Andando a Oriente, la Corea del Nord e la Russia condividono profondi legami che risalgono alla guerra di Corea, e l’arsenale nucleare della prima probabilmente la rende Un investimento a lungo termine più sicuro per quest’ultimo. La Corea del Nord ha rafforzato il suo ruolo nello sforzo bellico russo, fornendo materiali e manodopera, ottenendo al contempo conoscenze sul combattimento, valuta forte e accesso a sistemi avanzati. L’interesse della Corea del Nord nel sostenere la Russia in Ucraina potrebbe essere quello di ridurre la sua eccessiva dipendenza dalla Cina, la sua principale ancora di salvezza politica ed economica, per mantenere l’autonomia strategica e la sopravvivenza del regime.

A tal fine, la Corea del Nord sta attivamente sviluppando sistemi di lancio nucleare con la possibile assistenza russa, come missili balistici intercontinentali che potrebbero raggiungere la terraferma degli Stati Uniti e sottomarini con missili balistici nucleari che garantiscono la capacità del secondo attacco. Al di là della guerra tra Russia e Ucraina, la Russia potrebbe usare la Corea del Nord come leva contro la crescente presenza, l’influenza economica e le ambizioni territoriali della Cina nell’Estremo Oriente russo, rafforzando i legami economici, politici e militari per formare uno stato cuscinetto. A sua volta, la Corea del Nord mantiene la propria autonomia bilanciando i rapporti tra Russia e Cina, con il suo arsenale nucleare che fornisce un sostegno strategico contro un cambio di regime.

Antonio Albanese

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/