COREA DEL NORD. Kim agli USA: “Vi colpiremo ovunque e a sorpresa. Non sfidateci”

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Kim Jong Un, come di consueto, ha presenziato al secondo test del missile balistico intercontinentale Hwasong-14, il 28 luglio. Come ci informano sia Kcna che il Rodong Sinmun, Kim Jong Un ha firmato il 27 luglio, data dell’anniversario dell’armistizio di Pagnmunjon. 

Così descrivono gli eventi: «Kim Jong Un ha guidato il test (nella foto) sul posto (…) essendosi posto l’obiettivo (…) di condurre un altra prova per il Hwasong-14 (…) per dimostrare ancora una volta l’affidabilità di tutto il sistema (…) Durante il periodo di preparazione, Kim Jong Un ha ricevuto una relazione sui preparativi e ha fornito istruzioni dettagliate ogni giorno. La notte di venerdì ha visitato il sito di lancio per guidare il test sul posto. Il lancio è stato finalizzato a confermare definitivamente le specifiche tecnologiche complessive del sistema d’arma Hwasong-14 in grado di trasportare testate nucleari di grandi dimensioni, inclusa la sua gamma massima (…) Il razzo che è stato lanciato dalla parte nordoccidentale della Rpdc ha raggiunto un’altitudine di 3724,9 km e ha volato per 998 km impiegando 47 minuti e 12 secondi prima di atterrare nelle acque bersaglio in mare aperto. Il test è stato eseguito con un lancio angolare massimo (…) e non ha avuto effetti negativi sulla sicurezza dei paesi limitrofi (…) Esprimendo grande soddisfazione sui risultati del test dell’Icbm che si è rivelato un successo perfetto e senza un errore, Kim Jong Un ha elogiato gli scienziati, i tecnici e gli ufficiali (…) e li ha ringraziati a nome del Comitato Centrale del Partito.

Il test ha riconfermato l’affidabilità del sistema Icbm, ha dimostrato la capacità di lanciare a sorpresa l’Icbm in qualsiasi regione e in qualsiasi momento e ha dimostrato chiaramente che tutta la terraferma statunitense è nel raggio di fuoco dei missili della Rpdc» ha detto Kim.

Il nuovo test Icbm ha lanciato un avvertimento agli Stati Uniti a non continuare a fare provocazioni contro Pyongyang.

Kim Jong Un ha detto che «La strombazzata minaccia degli Stati Uniti sulla guerra e sulle sanzioni e su misure estreme contro la Rpdc non solo ci incoraggia, ma offre un motivo per continuare sul nucleare (…) Se gli Yankee brandiscono nuovamente il loro bastone nucleare su questa terra nonostante i nostri ripetuti avvertimenti, gli insegneremo chiaramente i modi per non farlo con la nostra forza strategica nucleare».

Antonio Albanese