La Corea del Nord vuole condurre un censimento della popolazione senza l’aiuto di un’agenzia delle Nazioni Unite. L’annuncio è stato dato il 19 giugno. L’ultimo censimento della Corea del Nord è stato condotto dall’Unfpa nel 2008 con il sostegno della Corea del Sud, che ha fornito 4 milioni di dollari, riporta il giornale sudcoreano The Chosun Ilbo.
Nel 2017, l’Unfpa ha chiesto alla Corea del Sud di contribuire con altri 6 milioni di dollari per un’indagine sulla popolazione, ma ora la Corea del Nord apparentemente non vuole che il mondo esterno veda le miserabili circostanze e condizioni in cui vive la popolazione.
I dati più recenti provengono dal censimento condotto dal governo nordcoreano nel 2008. I risultati, pubblicati nel 2011, riportano che la popolazione della Corea del Nord era esattamente di 25 milioni di persone.
Sebbene il numero sia chiaramente arrotondato, è approssimativamente confermato da altre stime: ad esempio, la stima del Dipartimento dell’Educazione e degli Affari Sociali delle Nazioni Unite del 2010 riporta la cifra di 24.346.229; secondo la stima del CIA Factbook, la popolazione della Corea del Nord nel 2012 era di 24.589.122 persone. Oggi, l’Onu stima che la popolazione sia di circa 25,73 milioni.
Hassan Mohtashami, il rappresentante Unfpa a Pyongyang, ha detto che senza «il livello desiderato di sostegno finanziario e tecnico internazionale» ci sarebbero stati dubbi sulla qualità dei dati. «I governi sono cauti in mezzo al regime di sanzioni imposte dal Consiglio di sicurezza», ha detto Mohtashami, aggiungendo che «pressioni simili» si fanno sentire in altri programmi delle Nazioni Unite nel paese.
Il piano originale che avrebbe visto un ruolo internazionale nel sondaggio sarebbe costato circa 16 milioni di dollari, con circa 11 milioni di dollari coperti dal governo di Pyongyang. L’Onu ha cercato di incoraggiare i paesi a colmare il deficit, ma solo la Russia si è impegnata, offrendo 300.000 dollari, riporta Fp.
Maddalena Ingrao