COREA DEL NORD. “Guerra e sanzioni non ci spaventano”

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Il consigliere della Sicurezza nazionale della Casa Bianca, H.R. McMaster, ha dichiarato che la possibilità che la Corea del Nord possegga armi nucleari in grado di raggiungere gli Stati Uniti sarebbe “intollerabile” e potrebbe portare a una risposta militare statunitense.

In un’intervista su Msnbc, che è stata registrata il 2 agosto e trasmessa il 5 agosto, McMaster ha dichiarato rispondendo alle relazioni con Pyongyang: «Se avessero armi nucleari che potessero minacciare gli Stati Uniti, sarebbe un fatto intollerabile dalla prospettiva del presidente. Naturalmente dobbiamo fornire tutte le opzioni per rispondere. E questo include l’opzione militare».

McMaster ha poi detto che Pyongyang pone un pericolo estremo.

«È impossibile esagerare il pericolo associato a questa crisi. Penso che sia impossibile esagerare il pericolo associato a un regime aggressivo e brutale, vorrei dire, che ha assassinato suo fratello con un agente nervino in un aeroporto».

Ha aggiunto che si aspetta che gli alleati degli Stati Uniti riconoscano che la Corea del Nord è una minaccia globale che «richiede un’azione globale», inclusa l’espulsione di lavoratori nordcoreani e sanzioni economiche più vigorose.

Pyongyang risponde con i suoi mass media. Kcna e il Rodong Sinmun riportano che «è ferma e incrollabile volontà dell’esercito coreano e del popolo mantenere la forza nucleare per la difesa  (…)  finché non saranno eliminati gli imperialisti statunitensi e i loro seguaci che cercano di soffocare la sovranità e il diritto all’esistenza della Rpdc».

«Lo schema degli imperialisti degli Stati Uniti per isolare e soffocare la Rpdc resta invariato(…) È tragico che gli Stati Uniti non abbiano  ancora capito perché siano sempre stati sconfitti nel confronto con la Rpdc (…) Né le sanzioni né le minacce militari funzionerebbero contro la Repubblica Popolare di Corea, che sta avanzando (…) intorno al suo grande leader e al suo grande partito. Le minacce di guerra e le sanzioni estreme strombazzate dagli Stati Uniti ci incoraggiano a rafforzare la nostra forza nucleare».

Antonio Albanese